Zielinski: “Nonostante un finale non brillante, voglio ancora giocare con il Napoli”

Il centrocampista polacco ha deciso con fermezza il suo futuro

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 A scanso di equivoci, affinché fosse chiaro in giro, meglio metterci la faccia e semmai aggiungerci frasi dirette, che non si prestino a libere interpretazioni: «Io voglio continuare a giocare nel Napoli, che è una grande squadra».

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Mentre si stanno spegnendo le luci di una stagione contraddittoria, Piotr Zielinski esce dalla penombra nella quale si è ritrovata nella fase finale del campionato, sfrutta la ribalta della Nazionale, afferrata mettendoci un gol nella sfida con l’Olanda, e spazza via qualsiasi perplessità avvertita recentemente: il mercato, quel grande suk nel quale si ascoltano voci improvvisi, l’ha coinvolto, si sono levate indiscrezioni proveniente da Monaco di Baviera e s’è sussurrato che qualcosa possa accadere, mentre il polacco ha già scelto cosa chiedere al proprio futuro:

«Io a Napoli sto bene e ci voglio restare».

Con due anni di contratto, può decidere persino da solo cosa fare della sua carriera, che s’è sviluppata in 241 presenze e 40 gol con quella maglia che da sei anni gli appartiene e che non ha nessuna intenzione di togliersi di dosso, nonostante l’ultimo torno sia stato duro, per effetto del Covid che gli ha sottratto energia: «È vero: ho avuto un periodo di difficoltà nella seconda metà di stagione, ma questo non metterà fine alla mia storia in maglia azzurra». 

 

 
È  CONVINTO

 Il signore delle veroniche, del doppio passo, delle finte e delle contro-finte, ha un orizzonte immutabile: Napoli è una scelta di vita, gli è piaciuta da subito, dal momento in cui Adl versò diciotto milioni di euro all’Udinese; e poi ha voluto restarci, rinnovando nel 2002 e fino al 2024, perché questa è casa sua. «Io non capisco da dove vengano fuori queste voci ma non credo che la mia avventura finisca quest’estate. Ho un contratto importante»

. E una dimensione che gli piace, la stima di Spalletti, la considerazione dei compagni, l’ammirazione di una città che, semmai, spera in una continuità tecnica in linea con quel talento sgargiante che però nel quadrimestre alle spalle è andato evaporando. Il Covid è stato un nemico subdolo, ha inciso eccome, il resto l’ha fatto un fisiologico calo che è stato assorbito con qualche «insolita» panchina. Ma queste sono le dinamiche del calcio e Zielinski non ha bisogno di altro che ritrovare se stesso, sistemandosi al centro del progetto tattico, nel quale può occupare vari spazi: trequartista, alle spalle della prima punta; esterno di destra o di sinistra; mediano-regista davanti alla difesa; e, in un centrocampo a tre, eventualmente incursore. «Io non ho mai detto che voglio lasciare il club».

Fonte: A. Giordano (CdS)

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