Sconcerti: “Il Napoli non è cresciuto come ci si aspettava”

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Il direttore Mario Sconcerti a TMW Radio, durante Maracanà, ha commentato la giornata di Serie A.

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Stasera Atalanta-Salernitana, che situazione vede per la lotta salvezza? 
“La Salernitana ha due partite da giocare, stasera e il recupero. Potenzialmente è quella che sta meglio. Stasera non sarà una partita semplice. Per quanto riguarda Il Cagliari mi dispiace per Mazzarri. Non penso la colpa sia la sua, mi sembra anche strano l’esonero a tre giornate dalla fine. Questo esonero o è un colpo di genio del presidente o il presidente stesso ha accettato il consiglio dei calciatori. La Salernitana ha anche un buon calendario sia per quanto riguarda le partite sia per il fatto che molte sono in casa”.

Il Genoa è spacciato per lei?
“Oramai penso di sì. Va detto che il problema fondamentale dei rossoblu è segnare. Questo problema c’è da tutta la stagione e adesso è difficile immaginare un finale diverso insomma. Molto bello il gesto di Audero per Criscito, comunque ce ne sono tanti di questi gesti”.

Mi può dare una valutazione sul campionato di Napoli e Juventus?
“Il Napoli per tanto tempo ha avuto l’occasione di vincere il campionato. Ha avuto tanti infortuni e tanti giocatori che non sono cresciuti come ci si aspettava. Alla fine è venuta fuori l’usura secondo me nervosa piuttosto che fisica. Questa usura è stata data da partite difficili che ha dovuto affrontare senza almeno 6 titolari. Al Napoli come voto darei 7/7.5 se resta al terzo posto perchè non si può parlare di sconfitta insomma. Il quarto posto per questo tipo di squadre non è mai una buona cosa, nonostante il rincalzo economico della Champions. La Juventus è stata una squadra che non è mai rientrata nella lotta. Se si vanno a vedere i dati sono tre mesi che ha la stessa distanza dalla prima. Ricomincerei a valutare la situazione di Kean che comunque è stato importante nei suoi sei gol. Il problema del ragazzo è che costa troppo”.

Che cosa pensa del cambio di ieri di Allegri?
“Secondo me è stato un errore. I bianconeri non possono difendere un risultato levando una punta e mettendo un difensore. Il problema di Allegri su Vlahovic secondo me è che dice troppo quello che non deve fare. Ci si deve chiedere quanti goal sbaglia e se non sbaglia perché non ha le occasioni quanto c’entra in questo il gioco. Non capisco nemmeno la scelta psicologica di levare il ragazzo. Secondo me c’è un rapporto da rivedere tra i due”.

Per la carenza del ritmo nel nostro campionato è un problema anche il fischiare troppo degli arbitri? E come commenta le parole di Mourinho?
“Secondo me questo è uno dei problemi. Questi arbitri non penso brillino per la personalità. Credo ci vorranno venti anni per far sì che gli arbitri siano sicuri davanti a un pubblico come il nostro. Il nostro è un pubblico sospettoso che aiuta a far crescere l’insicurezza dell’arbitro. Per quanto riguarda Mourinho io ho due visioni. Uno è che sia giusto l’allenatore della Roma parli di queste cose perché il risultato ha portato la Lazio a ridosso alla sua squadra. La secondo visione che ho è che sarebbe meglio non commentare ciò che accade su altri campi da parte degli allenatori, perché si dà ancora più adito sennò”.

 

 

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Fonte: TMWRadio

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