Approfondimento di A. Pisciotta – Empoli-Napoli: analisi dei goal subiti dagli azzurri

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Analisi dei goal subiti nella trentaquattresima partita di Serie A tra Empoli-Napoli, giocata il 24 aprile alle 15.00 allo Stadio Carlo Castellani” di Empoli.

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Goal Empoli – Henderson al 80′ (1-2)

Sicuramente Malcuit dovrà prendersi le sue responsabilità per aver perso questa palla, ma qualcosa di sicuro è mancato al centro del campo. Infatti, i due mediani, Anguissa e Ruiz, erano fin troppo alti e nessuno dei due si è abbassato per ricevere palla dal terzino. Forse perchè abituati al movimento di Di Lorenzo che da quella situazione ne esce appoggiando palla a Politano sull’esterno ed inserendosi al centro per ricevere poi il passaggio di ritorno. Fatto sta che Malcuit non prova ad appoggiarsi al compagno sulla fascia e si mette in proprio (figura 1) con i calciatori dell’Empoli che hanno chiuso bene le linee di passaggio (ad esclusione di quella di Politano, ndr). Sul recupero palla, ovviamente, gli avversari passano subito per vie centrali, in quanto libere da avversari. Poi, un rimpallo, con Rrahmani che favorisce Henderson che stoppa e tira in porta indisturbato.

Pareggio Empoli – Pinamonti all’83’ (2-2)

Pareggio empolese arriva su una disattenzione generale, ed in particolar modo di Alex Meret. Il portiere riceve palla da Rrahmani sul rinvio di fondo, trova i due mediani, Anguissa e Ruiz, marcati alle spalle. Insigne addirittura si “nasconde” dietro l’arbitro, e Mario Rui non fa il movimento a tagliare verso il centro. Fermo restando che quella palla, Meret, poteva rinviarla prima, ma di certo i compagni non lo hanno aiutato con i movimenti. Così come sul primo goal Malcuit ha la sua responsabilità, qui Meret avrà le sue. Ma quello del portiere, un ruolo così delicato, ha bisogno di “esperienza” e non la acquisisci con qualche apparizione sporadica. Anche se va detto che se fai giocare Meret, sai che nelle sue caratteristiche non c’è la costruzione dal basso, allora si cerca un’altra soluzione; quindi nel concorso di colpe va inserito anche Spalletti.

Vantaggio Empoli – Pinamonti al 87′ (3-2)

Con gli azzurri ormai in bambola, l’Empoli con una ripartenza veloce trova il vantaggio per il definitivo 3a2 che riporta la vittoria alla squadra empolese esattamente contro l’ultima squadra con la quale aveva vinto: il Napoli. Sul recupero palla si vede lo scatto di Pinamonti alle spalle di Malcuit. L’attaccante chiama già la giocata chiedendo il passaggio sul secondo palo con una palla tagliata (figura 5). Il terzino lo guarda solo per un attimo (si intravede dai replay), ma ormai partito il passaggio è in ritardo per la chiusura sul secondo palo. Sicuramente una palla molto difficile da leggere, ma di certo il terzino avrebbe potuto far molto di più.

Conclusioni dell’analisi

Sicuramente una delle partite peggiori degli azzurri. Si diceva, ironicamente, che San Paolo si fosse offeso per il cambio del nome dello stadio, passato a “Diego Armando Maradona“, ma la verità è che la rosa non ha avuto “fame” per lottare per qualcosa di davvero importante. Forse Spalletti ha perso il “potere” dello spogliatoio, ma una squadra che prende 16 goal in 15 partite, dopo esser stata la miglior difesa del campionato (prende almeno un goal da 10 partite consecutive in campionato, ndr), vuol dire che l’attenzione che si è avuta nel girone di andata è calata o si è spostata altrove.

Qualcosa si deve essere “rotto”, altrimenti molte cose non si spiegano. Di certo ci può stare un periodo no, prendendo come esempio Zielinski o Ruiz, ma quando inizia a diventare “troppo” vuol dire che la serenità dei calciatori è minata da qualcosa. Ora l’appuntamento è sabato 30 aprile alle 15.00 per giocare contro il Sassuolo, che ormai non ha più nulla da chiedere a questa stagione, ma proverà a dar fastidio alla posizione in classifica degli azzurri.

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Analisi a cura di Antonio Pisciotta
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