3 top e 3 flop del mercato di gennaio di Serie A

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Il mercato di gennaio di Serie A, da sempre detto mercato riparatore, è l’occasione per le squadre di mettre a segno qualche colpo di mercato, spesso per rinforzare la propria rosa, a volte anche per sfoltirla di quei giocatori che non trovano spazio. Vero è che non sempre si trovano delle occasioni per affari importanti.

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Tuttavia, quest’ultimo mercato ha riservato quello che è stato senza dubbio il colpo dell’anno, per importanza del calciatore, per la valutazione economica, e per l’impatto tecnico: parliamo del trasferimento di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus, operazione da 75 milioni di euro spesi per il cartellino del giovane serbo. Non solo: l’acquisto del formidabile centravanti ha deciso anche le sorti di un altro top player del club bianconero, Paulo Dybala, oramai ai saluti a fine stagione.

Cifre minori senz’altro, parliamo di 5 milioni, ma l’acquisto di Verdi da parte della Salernitana dal Torino, con la formula del prestito, ha senz’altro dato vivacità alla squadra granata ultima in classifica. Forse non basterà per centrare la salvezza, ma sicuramente un rinforzo necessario e utile.

Matteo Lovato, altro buon acquisto: un classe duemila quotato già 7 milioni e nel giro della nazionale under 21 passato in prestito dall’Atalanta al Cagliari. Il difensore centrale ha l’ingrato compito di blindare la difesa dei rossoblù e nelle sue prime 8 partite i risultati si sono visti: 4 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta (ma in campo Lovato non c’era, assente causa covid). Poi il Cagliari si è smarrito, subendo 4 sconfitte consecutive.

Caicedo, Maitland Niles, Calafiori. Che flop!

Caicedo, trasferitosi dal Genoa all’Inter, in prestito per 2.5 milioni, ha disputato finora solo 4 minuti in 7 partite, subentrando nei minuti di recupero. Il tecnico nerazzurro Inzaghi non gli ha concesso spazio, prefendogli Correa come punta di scorta.
Maitland Niles: 12 milioni spesi dalla Roma per acquistare l’anglo-giamaicano e rinforzare il centrocampo. Ha disputato 6 partite, partito titolare e poi con minutaggio via via decrescente. Ora Mourinho lo ha relegato in panchina, fisso: da quasi due mesi non scende in campo neanche nei finali di gara, e nemmeno in Coppa Italia. Una sonora bocciatura, per ora.
Riccardo Calafiori. Il giovanissimo terzino passato dalla Roma al Genoa doveva rappresentare un innesto importante per la difesa del grifone: appena tre presenze in campionato con i rossublù e 80 minuti in tutto. Dal nazionale under 20 valutato 4 milioni di euro, ci si aspettava un contributo maggiore. Ma è giovane, e avrà tempo per rifarsi.

Un occhio alle scommesse calcio. Parlando di Salernitana, i bookmakers danno i granata per spacciati con una quota di 1.02 per la retrocessione. Non se la passano meglio Genoa e Venezia, la cui retrocessione è quotata oggi tra 1.25 e 1.30. Nonostante il filotto di sconfitte, la retrocessione del Cagliari vale 2, mentre la Sampdoria a quota 6 è considerata oramai salva.
Nella parte alta della classifica, la lotta scudetto si conferma serrata tra Milan, Inter e Napoli, con i nerazzurri di Inzaghi ancora favoriti dopo la vittoria a Torino contro la Juventus a quota 2.25 e con un calendario forse più facile. Il Milan attuale capolista è quotato a 3.25, di certo il passo falso interno con il Bologna è stato pesante, mentre il Napoli pur vittorioso a Bergamo non convince ancora i bookmakers: solo 3.50 per i partenopei guidati da Spalletti.

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