A Bergamo l’ennesimo episodio di razzismo non solo contro i napoletani ma anche contro Kalidou Koulibaly, apostrofato pesantemente da una parte della tifoseria bergamasca. Ancora una volta il giocatore senegalese è stato discriminato per il colore della pelle come accaduto a Firenze in questo campionato e anche a San Siro contro l’Inter alcuni anni fa (con un applauso ironico rivolto ai tifosi che lo bersagliavano a ogni pallone toccato, gesto che gli costò l’espulsione). Questa volta anche la Federcalcio del Senegal ha scelto di intervenire per mostrare la sua vicinanza al capitano della nazionale campione d’Africa con il seguente comunicato:
“Come per loro tristi abitudini, alcuni tifosi bergamaschi, dell’Atalanta, hanno ripetuto di nuovo le loro sciocchezze pronunciando insulti spregevoli e razzisti rivolti al nostro capitano e leader Kalidou Koulibaly. Questi idioti senza cervello non hanno posto in uno stadio. Forza Kalidou, il popolo senegalese ti sostiene con tutto il cuore e ti dice di essere orgoglioso del tuo coraggio, della tua esemplarità e della tua appartenenza alla nostra razza e al nostro Paese. Capitano coraggio, non ti raggiungeranno mai. L’hai detto tu stesso durante il ricevimento al Palazzo della Repubblica dopo la nostra vittoria in Coppa d’Africa: ‘Possono ucciderci ma non disonorarci‘. Il Senegal e l’Africa sono orgogliosi di te. Sei l’inflessibile difensore dei nostri colori, della nostra identità e della nostra cultura. Ecco perché sei il più forte. Stop al razzismo“.
Fonte: calciomercato.com