Lo scugnizzo delle Fiandre vuole di più, con Osi in campo può ritornare nell’ ombra

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Mertens e Insigne. finora le rispettive medie realizzative non sono entusiasmanti, certo, ma ognuno ha dovuto superare problemi in determinanti fasi della stagione e di tempo per ritoccare le cifre ce n’è in abbondanza. Per la precisione: Mertens, il detentore di tutti i record possibili della storia dei cannonieri azzurri, è il leader della squadra con 7 reti in campionato e 9 considerando anche le coppe (come Osimhen); Insigne, invece, ne ha segnati 6 considerando anche l’Europa League e domenica con la Salernitana è arrivato a quota 5 in Serie A. Cinque rigori, per la precisione, di cui l’ultimo concesso da Dries. A sua volta infallibile dal dischetto poco prima, nella medesima partita: il famoso patto del rigore. Il ritorno di Osi, probabilmente, gli farà un po’ di inevitabile ombra com’era già accaduto all’inizio della stagione, ma si sa: lo scugnizzo delle Fiandre è uno capace di cambiare le partite anche in corso d’opera. E’ un fulmine, un artista. Anche il capitano, ormai recuperato dopo vari problemi fisici, ha voglia di seminare perle prima di saltare sull’aereo per Toronto. E di sfatare il tabù dei gol su azione: fermo restando quello con il Legia in Europa, in campionato mancano da maggio 2021. Magari lo aiuterà Mertens. Il carissimo non-gemello.

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Fonte: F. Mandarini (Cds)

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