Gallo, giorn.: “Insigne? Io fino a quando non vedo le firme non ci crederò”

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Massimiliano Gallo, direttore de IlNapolista, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo, a Punto Nuovo Sport Show. “La partita de Real Madrid contro il Getafe è stata brutta, soprattutto nella ripresa. Erano tre mesi che a Napoli non sorridevano, hanno regalato una gioia. Insigne? Bisognerebbe chiedere una prova di maturità ai protagonisti, cosa che non c’è stata fin qui. A partire dallo stesso giocatore, passando per De Laurentiis, fino ai parenti che inizieranno a parlare. Io fino a quando non vedo le firme non ci crederò. In quel momento però dirò che sarà un bene per il Napoli e Insigne farà una scelta da ex giocatore. I napoletani faranno anche una piccola celebrazione, facendo finta di salutare il capitano a fine stagione perché andrà in una squadra che diciamo non esiste. In fondo il calcio si rivela un’ascensore sociale, dove un bambino che viene da poco può ambire ad uno stipendio di 11 milioni. Questo mi fa piacere. Scegliere per i soldi per me è un punto di merito anche se secondo me alla lunga lui soffrirà la mancanza dal calcio che conta. Se uno fa il calciatore è per giocare le partite vere. Mbappé al Real? Credo di sì, anche se non ne ho la certezza. Il dibattito nell’ambiente madrileno è se prendere lui o Haaland. Io prenderei il secondo, mi piace di più. Juve-Napoli, anche in casa bianconera ci sono alcuni problemi. Morata in uscita, Chiesa rientra dopo due mesi, Bonucci in dubbio, Chiellini positivo. Il Napoli può giocarsela. Osimhen con la sua scelta è diventato un idolo, è stato sorprendente. La società ne è uscita molto bene perché non ha fatto nessun attacco lavorando in silenzio e convincendo il calciatore. Ottimo lavoro del Napoli. Una cosa importante anche dal punto di vista psicologico perché i compagni in un mese già difficile per le tante assenze ritroveranno un elemento di spessore come Osimhen. Il Napoli non è partito con l’obiettivo di vincere lo scudetto però poi sono stati persi punti in maniera brutta. Quella contro la Juventus non sarà una sfida da dentro o fuori. In questo momento l’Inter sembra imbattibile ma da qui a due mesi non so dire cosa accadrà. Bisogna essere meno affrettati con i giudizi. Il Napoli ha avuto delle frenate evitabili ma non vedo un futuro nero. Poi molto dipenderà dalla gestione degli ultimi cinque mesi di Insigne, dalla gestione contrattuale di Mertens, tanti altri fattori. Dico di aspettare un mese e mezzo per valutare meglio, l’Inter non ha già vinto lo scudetto e in questo periodo i nerazzurri avranno diversi scontri diretti più la Champions”.

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