La morte di Diego crea una vera e propria faida interna nella famiglia

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Dopo la morte di Diego Armando Maradona non c’è stata più pace. Per nessuno. Il grande punto interrogativo legato all’eredità lasciata dal campionissimo argentino continua a tenere banco, anche adesso che è venuto a mancare suo fratello Hugo.
LA QUERELLE
Si tratta di una vera e propria faida interna nella famiglia Maradona che è decisamente molto allargata. Tutto è partito subito dopo la morte di Diego, ovvero quando le figlie hanno voluto fare chiarezza sulle cause del decesso. Un lungo iter burocratico e giuridico ha portato alla richiesta di un’autopsia sul corpo di Maradona per andare alla ricerca di elementi utili a risalire agli ultimi giorni e alle ultime ore in vita di Diego. Nel processo si sono costituite varie parti, non solo le figlie, ma anche la sorella, i fratelli e chiunque si sentisse parte interessata. Gli esami hanno rivelato la presenza di diversi psicofarmaci e di nessuna medicina in grado di arginare la cardiopatia cronica dell’ex fuoriclasse del Napoli. Le persone che sono state subito accusate di omicidio involontario sono il medico del Pibe Leopoldo Luque, gli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana Gisela Madrid, il coordinatore Mariano Perroni, Nancy Forlini la dottoressa che ha stabilito il ricovero, lo psicologo Carlos Ángel Díaz, la psichiatra Agustina Cosachov.

 

Fonte: Il Mattino – B. Majorano

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