Napoli-Milan, le individualità possono fare la differenza!

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Chissà, forse alla fine della stagione non dovremo più andare a scomodare Gullit, Van Basten, Careca e Maradona. Perché dopo quelle indimenticabili lotte scudetto di fine anni 80, entreranno nella storia quelle della stagione 2021-22. D’altra parte fino a due settimane fa Milan e Napoli viaggiavano a braccetto al primo posto della classifica. Poi la frenata che adesso le vede rincorrere, ma non per questo meno candidate di Inter e Atalanta per il titolo finale. Pioli ha saputo normalizzare un ambiente che sembrava destinato allo sfascio, Spalletti ha rimesso in ordine le cose dopo lo tsunami di Napoli-Verona. A modo loro hanno dato un’anima a Milan e Napoli rendendole squadre, prima ancora che vincenti. Gli infortuni da una parte e dall’altra saranno un fattore domenica sera a San Siro, ma, al netto dei recuperi last minute, si tratterà di una sfida senza esclusione di colpi. I moduli praticamente sono a specchio (due 4-2-3-1) con qualità diverse e individualità che possono fare la differenza. La fisicità di Anguissa e Kessie, l’estro di Insigne e Diaz, i gol di Ibra e Mertens, ma anche le parate di Maignan e Ospina e le chiusure difensive di Romagnoli e Rrahmani.

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Fonte: Il Mattino

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