Fischi a Koulibaly? Spalletti:  «Conosco la gente  di Milano, è civile  non accadrà nulla»

Il tecnico del Napoli non si lamenta delle assenze, anzi è uno stimolo in più

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Il destino, che a volge sembra divertirsi, va affrontato a viso aperto e Spalletti, per isolarsi dal vittimismo, se ne sta nella sua bolla e lascia che l’assenza di Politano, colpito dal Covid, resti lì, senza trasformarsi in rimpianto.

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«A inizio campionato si sono fatti male Demme, Zielinski e non c’era Anguissa. Giocavamo solo con tre giocatori ed abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Non mi sono mai lamentato in 20 anni di carriera. Non è che mancano tre o quattro elementi e chiniamo il capo. Sarebbe come dire alla squadra che non ce la possiamo fare».  


Giocherà Lozano, al quale viene concessa una carezza dopo le frasi scivolose dei giorni scorsi: «È un ragazzo dolcissimo, è normale che abbia ambizioni di crescita. Mi auguro che a fine stagione riceva l’interesse di club che ritiene più importanti del Napoli. Significherebbe, per lui, essere stato protagonista».

San Siro graffia sulla memoria di quel 26 dicembre del 2018 riempito dagli insulti a Koulibaly, da un’intolleranza inaccettabile che Spalletti lascia fuori dalle tenebre: «Conosco la gente di Milano, ha un tasso di civiltà nobile. Non accadrà nulla». 

Fonte: A. Giordano (CdS)

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