Aveva detto no a Paratici, nello staff di Conte il napoletano Ventrone

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«Essere l’allenatore del Tottenham è un grande piacere, un onore e ora voglio ripagare la fiducia. La mia filosofia calcistica è molto semplice: giocare un buon calcio, un calcio attraente per i nostri tifosi, e avere una squadra regolare, senza alti e bassi». Lo dice Antonio Conte che, al sito del Tottenham, esterna le proprie sensazioni dopo esserne diventato il nuovo manager.

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Nello staff anche il napoletano Ventrone, che sarà il preparatore atletico. «L’Italia è il passato, io vivo il presente. Alla Juventus sono stato 13 anni vincendo tutto, poi sono tornato come allenatore, contribuendo alla vittoria di 9 titoli consecutivi. All’Inter eravamo il secondo miglior attacco e la miglior difesa. Il mio passato è importante e sono orgoglioso, ma ora sono pronto a questa nuova sfida». Ma al Tottenham e a Paratici aveva detto di no la scorsa estate. «C’è stata una chiamata, ma sono stato molto chiaro con il Tottenham: la fine del mio rapporto con l’Inter era troppo recente ed ero ancora troppo coinvolto a livello emotivo. Non era il momento giusto». Ora invece «l’entusiasmo contagioso e la determinazione del presidente Daniel Levy nel volermi affidare questo incarico hanno colto nel segno». Oltretutto, spiega, quello londinese «è un grande club. Il centro d’allenamento è meraviglioso, il presidente Levy mi ha voluto fortemente. Volevo immediatamente lavorare. Voglio fare qualcosa di importante per questa società». Oggi Conte sarà in panchina per la partita di Conference League (dove gli inglesi sono terzi) contro il Vitesse. Domenica invece per Conte ci sarà il ritorno in Premier League, contro l’Everton di Rafa Benitez. Fonte: Il Mattino

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