Doppio ex Savoldi: «Victor e Musa, che talento: sarebbero una coppia perfetta»

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Beppe-gol, 137 reti negli otto anni di Bologna, 77 nelle quattro stagioni a Napoli: Beppe Savoldi l’ex centravanti grande protagonista con i rossoblù e in maglia azzurra legge il duello Osimhen-Barrow.

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Che sfida sarà?
«Una bella sfida tra due giovani promettenti di grandissime qualità. Osimhen è una punta centrale, Barrow una seconda punta, insieme formerebbero una bella coppia. Nel Napoli li vedrei bene insieme».

Parliamo di Osimhen, quali sono le sue caratteristiche migliori?
«Ha qualità tecniche, di corsa, ha fisico e sta cominciando a capire sempre di più come difendersi dai marcatori avversari. Un ragazzo in continua crescita».

E poi ha un gran colpo di testa: lei era uno specialista, che ne pensa?
«È una sua prerogativa: è alto e questa sua qualità fisica lo aiuta poi nel gesto dell’elevazione che esegue benissimo ed è una delle sue tante qualità. Un centravanti che svaria e non dà riferimenti».

E Barrow che tipo di attaccante è?
«Gli piace partire dall’esterno, tecnicamente è bravo e sta facendo bene in questa fase dopo un inizio non brillantissimo. Importante per lui sarà mostrare continuità: ricordo a Bergamo che fece molto bene in una stagione ma non riuscì a ripetersi in quella successiva».

Potrebbero essere i due uomini decisivi di Napoli-Bologna?
«Si, potrebbero esserlo: Osimhen sta dimostrando di essere in grandissima forma, anche Barrow sta attraversando un bel periodo. Certo il Napoli è superiore al Bologna e il nigeriano parte in leggero vantaggio anche perché la difesa azzurra è ermetica, poi dipenderà sempre dalla giornata, dal tipo di partita».

Napoli con una difesa solida e con tante soluzioni in attacco, Bologna che segna tanto ma che prende anche qualche gol di troppo: che partita sarà?
«Il Napoli come organico è superiore, poi il tipo di partita dipenderà da come la imposteranno i due allenatori. Sì, è vero il Bologna segna molto ma di gol ne ha presi anche tanti. Sicuramente Spalletti e Mihajlovic stanno facendo un buon lavoro».

Partiamo da Spalletti: secondo lei il Napoli è da scudetto?
«Il Napoli finora ha dimostrato di essere squadra, si vede la mano di Spalletti anche dai particolari, come ad esempio eseguono i calci d’angolo e le punizioni, si vede che è tutto frutto di schemi in allenamento. Per lo scudetto è presto per parlare, sono passate sono 9 giornate: certo, la partenza è stata molto positiva».

E il Bologna a cosa deve puntare?
«Il primo obiettivo è la salvezza, quindi dovrà per prima cosa conquistare la certezza della permanenza in massima serie e poi vedere tutto quello che arriverà in più». 

R. Ventre (Il Mattino)

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