Francesco De Luca (Il Mattino): “Ecco perchè il Napoli è già grande”

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L’editoriale di Francesco De Luca sulle pagine de “Il Mattino”:

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“Il Napoli, che è già grande e lo ha dimostrato con i fatti, non deve avvertire il peso della leadership (il primato è temporaneamente passato al Milan che ha battuto il Verona in rimonta) e ha ragione il tecnico quando dichiara che vincere «è una gioia, non un problema». Si apre un altro intenso ciclo di partite tra campionato ed Euroleague, ma questo non può far sorgere preoccupazioni nel gruppo azzurro perché l’infermeria si è quasi svuotata ed è migliorata la condizione di giocatori appena rientrati, come Mertens (l’allenatore non vedere l’ora di lanciarlo in campo da titolare per avere un’arma in più) e Demme. Vi sono le premesse per un’altra positiva serie di risultati, a partire dal confronto con il Torino di Juric, che nella scorsa stagione col Verona tolse al Napoli 4 punti e lo allontanò dalla Champions a fine maggio.
Spalletti è ripartito dalla notte del 23 maggio, anzitutto non facendo più avvertire il peso del fallimento alla squadra ma lavorando in profondità per rafforzarla anche caratterialmente. E vi è riuscito, come dimostra la prima parte di questa stagione che ha spinto il Napoli al vertice. I momenti di sofferenza e le sconfitte arriveranno, è importante avere la maturità per andare oltre, così come ha fatto la squadra dopo la caduta in Europa League contro lo Spartak Mosca: la vittoria a Firenze – in rimonta – ha confermato quanto forte sia il Napoli e quanto legittime siano le sue ambizioni.
Il Torino è avversario scorbutico perché, come ricorda Spalletti, ci mette l’anima nelle partite. Si è visto anche nel derby con la Juve, perso a 4′ dalla fine. Juric finora soltanto sulla carta ha potuto disporre di Belotti, l’ombra del bomber che il presidente Cairo era arrivato a valutare 100 milioni. Sponda Napoli, c’è il miglior attaccante del campionato. Osimhen è decisivo con i gol e le prestazioni, incontenibile per i difensori avversari: non è un caso che con la sua imprevedibile corsa si sia procurato due rigori nelle ultime due partite. La retroguardia granata dovrà essere attenta e organizzata per non ripetere il grave errore da Cagliari e Fiorentina, cioè concedere spazi a Victor. Il Toro è solido e può vantare la terza migliore difesa del campionato. È del Napoli la prima grazie all’asse Koulibaly-Rrahmani e al provvidenziale Ospina. Con la concentrazione – «la voglia di faticare e soffrire» la definisce Spalletti – potrà reggere bene il confronto contro il Torino.
Sarà una domenica speciale al Maradona perché lo stadio si riempirà: l’allargamento della capienza coincide con il brillante avvio di campionato che vede tra i protagonisti capitan Insigne. Sulla scia delle ottime prestazioni offerte nel trionfale Europeo, Lorenzo si è confermato il leader che Gattuso aveva saputo recuperare dopo i problemi con Ancelotti. Spalletti non si è posto mai il problema del contratto in scadenza del nazionale e ribadisce che non sarà un contratto (firmato o non firmato) a cambiare la situazione. Chi cura gli interessi di Insigne, si guarda intorno. Ma attendendo anzitutto le mosse di De Laurentiis, che presenterà un’offerta per il rinnovo adeguata alla situazione economica che vive non soltanto il Napoli: questo significa essere realisti, non giocare al ribasso”.

Fonte: Il Mattino

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