La convention della Uefa: sostenibilità e nuovo Fair Play

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Mentre ieri in Qatar Wenger e la Fifa hanno discusso con ex giocatori e allenatori le modifiche al calendario internazionale, in modo da inserire lo svolgimento della Coppa del Mondo ogni due anni, oggi e domani la Uefa aprirà le porte del suo quartier generale di Nyon a tutte le componenti del calcio europeo per discutere del futuro del pallone. La necessità è quella di ricostruire un sistema post pandemia che non produca debiti, ma che garantisca comunque la competitività. Ceferin ha capito che in questo momento c’è bisogno di unità e vuole dalla sua parte l’Eca (i club), l’EL (le Leghe), la FifPro (i calciatori), le Federazioni, i tifosi e magari anche gli agenti. Altra cosa importante è promuovere meccanismi di controllo dei costi in modo da avere una gestione finanziaria ragionevole dei club. Gli investimenti non saranno vietati e il “break even” sparirà. Le regole del nuovo Fair Play Finanziario 3.0 saranno adottate il prima possibile perché necessarie dopo i dati drammatici delle ultime 2 stagioni. La Uefa sta inoltre lavorando su una società veicolo che, dando a garanzia i soldi in arrivo dai diritti tv del triennio 2024-27, riceverà da un pool di banche soldi da prestare a tassi vantaggiosi ai proprietari a corto di liquidità
Fonte: CdS

Factory della Comunicazione

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