Approfondimento A. Pisciotta – Analisi dei vari reparti. Manca davvero qualcosa?

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Approfondimento sui due moduli che Mister Spalletti dovrebbe adoperare quest’anno: il 1-4-3-3 ed il 1-4-2-3-1. Questi i due possibili moduli che il tecnico di Certaldo dovrebbe adoperare quest’anno. Il tecnico sembrerebbe essere orientato verso due moduli, avendo visto gli uomini a sua disposizione fin ad oggi.

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Portieri

Meret che dovrebbe essere il portiere titolare in campionato, magari si potrà alternare con Ospina in Europa League per dare più sicurezza; oppure potrebbe optarsi per un ciclo di partite a testa in modo da avere sempre in condizione entrambi i portieri. Con Contini che sembrerebbe essere messo in standby il suo trasferimento al Crotone, Idasiak dovrebbe essere il quarto portiere e magari portare la sua esperienza nella primavera di Nicolò Frustalupi.

Difensori

La linea difensiva a 4 sembrerebbe essere quella che più soddisfa il tecnico, così da portare continuità a quanto già trovato. Infatti i 4 titolari dovrebbero essere da destra Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui. Con i “doppioni” che dovrebbero essere a destra Malcuit, centrale per ora c’è solo Rrahmani, ma da sottolineare che Maksimovic ci sta provando con le sue dichiarazioni; dando uno sguardo alla primavera di Frustalupi c’è il giovane capitano Davide Costanzo che l’anno scorso è stato aggregato più volte alla prima squadra. Ma soprattutto ricordando che da gennaio ci sarà la Coppa d’Africa e Koulibaly potrebbe non essere a disposizione dal 9 gennaio al 6 febbraio in quanto impegnato con la sua nazionale.

In attesa anche del rientro di Ghoulam, al quale sembra che non si vogliano affrettare i tempi come fatto in passato. C’è Filippo Costa che causa Covid è fermo e non ha dimostrato e convinto Spalletti. Infatti Spalletti in qualche partita ha provato Di Lorenzo a sinistra, copiando quanto fatto dal collega Roberto Mancini durante l’europeo; chissà se questa soluzione possa essere presa in considerazione dal tecnico in attesa del rientro di Ghoulam.

Centrocampisti

Il centrocampo che ha dato molto equilibrio in questo precampionato è stato quello formato da Lobotka davanti la difesa e Ruiz ed Elmas che fungevano da mezze ali. Ma già i tre calciatori sono stati provati nell’eventualità di un cambio di modulo con Lobotika e Ruiz davanti la difesa ed Elmas come trequartista. A loro vanno aggiunti Demme fermo per infortunio, Zielinski che rientrato solo nel ritiro di Castel di Sangro non è ancora in forma, ma che può giocare nel suo ruolo naturale da trequartista o da adattato mezzala.

Palmiero che si sta giocando una conferma importante, e magari sarà lui “l’acquisto” di Spalletti almeno fino al rientro di Demme. Machach e Zedadka dove uno dei due potrebbe restare (molto più probabile Machach ndr), e l’altro andare via in prestito per poter crescere. Gaetano che sembrerebbe non aver convinto il tecnico e magari mandarlo in prestito fin da subito per farlo crescere e chissà proprio in qualche squadra della stessa serie degli azzurri.

Attaccanti

La certezza assoluta in questo momento è Osimhen, il nigeriano sembra aver convinto il tecnico per fare il centravanti. Infatti in molte giocate si prova la profondità e la velocità del nigeriano, ma anche lui avrà a che fare con la Coppa d’Africa nel mese di Gennaio.

Nell’attesa del rientro per Mertens, c’è Petagna che non sembra al massimo della forma e ha caratteristiche opposte ad Osimhen, ovvero tende a tenere palla e non ha la sua velocità.Sugli esterni il capitano Lorenzo Insigne, sembra essere confermato dal tecnico anzi gli ha dato qualche libertà in più soprattutto nel 433 dove il napoletano può accentrarsi di più per provare alcune giocate in velocità con i compagni.

In attesa di recuperare anche l’infortunato Lozano, su quella fascia sembra aver dato buona prova e quindi conferma Politano che è sembrato molto in forma durante il precampionato, non avendo digerito la non convocazione in nazionale vorrà mettersi in mostra per i mondiali del 2022 del Qatar. In bilico c’è la cessione in prestito di Ounas che nelle prestazioni sembra aver convinto Spalletti ed il suo staff a rivedere qualcosa, e magari tenerlo per far rifiatare gli esterni oppure perchè no provare ad inventarselo falso 9, come fece Sarri con Mertens. Così da sfruttare sempre la velocità dell’algerino per sfondare anche centralmente palla al piede.

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Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta
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