Approfondimento e grafico A. Pisciotta – Belgio, anche loro hanno delle lacune

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Approfondimento sul Belgio, prossima avversaria della nazionale italiana ai quarti di finale degli europei. Gli azzurri affronteranno i belgi venerdì 2 luglio 2021 alle ore 21.00, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera in Germania.

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Zona di gioco

Mister Roberto Martinez, con il suo Belgio prova a giocare la palla bassa da dietro per creare profondità per la velocità di Lukaku. Altrimenti riesce a portare prima la palla in ampiezza, per poi attaccare per vie centrali. Nella costruzione alta i belgi, provano a sfruttare la fisicità dell’attaccante Lukaku che tenendo palla fa venire in appoggio Hazard o De Bruyne.

 

 

 

Fase di attacco

Il Belgio sfrutta tantissimo la fisicità di Lukaku, l’attaccante non ha di certo presentazioni, ma analizzando alcune sue giocate fatte fino ad oggi vediamo quanto segue. Tende a chiamare sempre palla nei piedi e con il suo fisico difenderlo per girarsi e tirare (figura 1), nell’immagine si vede l’attaccante ricevere palla per poi girarsi e segnare contro la Finlandia. Lukaku si inserisce bene tra le maglie della linea difensiva (figura 2), mostrato sempre contro la Finlandia. Infine con una difesa molto alta, l’attaccante tende ad allargarsi sulla fascia per sfruttare tutta la profondità alle spalle dell’avversario (figura 3).

Fase difensiva

Se in attacco hanno ottimi giocatori, in difesa hanno qualche lacuna, ne analizzeremo almeno due. La prima è la costruzione dal basso (figura 4), infatti quando provano a giocare dal basso e sono pressati in maniera omogenea dalla squadra avversaria vanno in difficoltà, e rischiano molto. Contro la Danimarca da un passaggio sbagliato di costruzione hanno subito goal. Seconda lacuna è lo spazio che lasciano davanti la difesa, tra i due centrocampisti (figura 5), nella figura vediamo Cristiano Ronaldo lasciato solo sia dai difensori che dai centrocampisti, lì è proprio dove abbiamo visto venire a ricevere palla molto spesso Immobile nell’Italia. Stessa lacuna , arriva anche quando c’è un cross dai lati o con palla da fondo campo, lasciano quasi sempre l’uomo per la seconda palla libero, infatti (figura 6) il centrocampista danese non è riuscito a sfruttare al meglio l’appoggio dell’attaccante compagno di squadra.

Conclusioni dell’approfondimento

L’Italia di mister Mancini dovrà recuperare prima dalle fatiche patite contro l’Austria, in quanto la stanchezza in competizioni come queste può fare la differenza alla fine. Gli inserimenti centrali di Barella o Locatelli, l’accentramento di Insigne, Immobile che viene fuori dalla linea difensiva; queste possono essere le armi per ferire il Belgio. Per arginare Lukaku, De Bruyne, Hazard e Mertens, ci vorrà la miglior difesa possibile e l’attenzione che si è avuta nelle tre partite del girone, dove Donnarumma ha ricevuto pochi tiri in porta senza subire goal.

 

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Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta

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