ESCLUSIVA – D. Fracchiolla (d.s. Lecco): “Insigne? Sarebbe il massimo se continuasse ad essere la bandiera del Napoli”

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Il campionato di serie C è alla stretta finale, bisogna conoscere ancora chi sarà la terza squadra che salirà in serie B, in un forcing finale davvero avvincente. Nel frattempo il mercato sta per entrare nel vivo e c’è da capire le mosse dei vari di club. Di questo e non solo, ilnapolionline.com ha intervistato il d.s. del Lecco Domenico Fracchiolla.

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Hai da poco rinnovato con il Lecco, cosa ti ha spinto ad accettare d proseguire il rapporto di lavoro con il club lombardo? “La stagione del Lecco è stata positiva, bene l’inizio, peccato non aver concluso al meglio la stagione, ma le basi ci sono. Abbiamo creato un progetto importante, grazie alla famiglia Di Nunno e al dirigente Maiolo, perciò sono felice di proseguire con il Lecco”.

Domenica pomeriggio l’Alessandria ha vinto sul campo dell’Albinoleffe. Cosa ci puoi dire delle due compagini? “L’Alessandria ha cambiato la guida tecnica e fatto acquisti nella sessione invernale. Sulla carta la miglior squadra nel nostro girone ed ha tutto per conquistare la finale. L’Albinoleffe è stata la sorpresa del torneo ed ha una squadra davvero interessante. Al Nord, basta vedere anche la FeralpiSalò, hanno una forte organizzazione ed hanno dimostrato anche ai play-off di potersela cavare, non con le stesse rose di Bari e di altre compagini più forti”.

Parlavi del Bari, tu sei nato in quelle zone, cosa manca per tornare in cadetteria? “Secondo me cambiare molto la rosa, senza avere una base solida, non ti porta al raggiungimento del traguardo finale, come si è visto fino ad ora. Io conosco l’ambiente e credo che bisogna cambiare la rotta, ma soprattutto ci vogliono persone che conoscono il concetto di baresità. Se non entri a fondo nel cuore della città e della tifoseria, non ottieni il massimo. Su Ciro Polito, lo conosco, abbiamo fatto gli studi a Coverciano, è un vincente e potrebbe essere una buona partenza per il Bari del futuro”.

Cosa ne pensi dell’Avellino di mister Braglia, ad un passo dalla finale dei play-off di C? “La squadra irpina a mio avviso è un mix di esperienza ed elementi giovani, oltre ad avere un tecnico davvero preparato. Mister Braglia è una persona davvero in gamba, le sue squadre, quando sentono l’odore del sangue, difficile lasciano la preda e mi auguro che possa completare l’opera contro il Padova”.

Il Napoli avrà in panchina Luciano Spalletti. Cosa ne pensi del tecnico di Certaldo? “Io credo che sia stata una scelta, come sempre oculata da parte del presidente De Laurentiis, che sui tecnici, raramente ha sbagliato un colpo. Inoltre con il d.s. Giuntoli, la società è molto attenta negli acquisti e tieni i bilanci a posto. Sul tecnico di Certaldo, saprà certamente confermare quanto di buono fatto in questi anni e mi auguro che il Napoli possa tornare di nuovo in Champions League”.

Infine tue sensazioni sulla questione rinnovo di Lorenzo Insigne. “Onestamente non conosco alla perfezione, non vivendo a Napoli, come stanno realmente le cose tra il club e Insigne. E’ chiaro che quando ci sono gli Europei, i calciatori cercano sempre di mettersi in mostra, poi più in là si parlerà del rinnovo. Mi posso solo augurare che il capitano continui ad essere la bandiera della società partenopea”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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