L’ex azzurro Tesser: «Dopo il Verona arrivò l’Europa»

C'è un precedente portafortuna

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Quella di domenica, sarà la quarta volta che il Napoli affronterà il Verona all’ultima di campionato in Serie A. I tre precedenti sono stati tutti al Bentegodi: stagione 1969-70, poi nel 78-79 e quindi il 18 maggio 2014. Solo in uno, però, quello del 13 maggio del 1979 si trattava una partita con un senso per la classifica.

Al Napoli serviva almeno un punto per andare nell’allora Coppa Uefa, gli scaligeri erano già retrocessi. «Non ho un ricordo nitidissimo di quella gara, ero in campo questo sì, se non ricordo male finì 0-0. La classica partita di fine stagione».

C’era Attilio Tesser, giovane terzino di Montebelluna, acquistato dal Treviso per completare la rosa che prima fu di Gianni Di Marzio, poi di Luis Vinicio.

 

Una bella soddisfazione quella qualificazione europea? «Per me assolutamente sì. Ero ragazzino in quel Napoli, erano pochi i giovani che giocavano all’epoca. Arrivavo da Treviso, trovai una città bellissima, meravigliosa. In squadra c’erano campioni come Castellini e Savoldi, nomi che mi emozionavano. Era, però, un periodo calcistico non eccezionale, anche perché non era ancora il Napoli da primi posti».

A capo c’era l’ingegner Ferlaino, di recente ha compiuto 90 anni. «Il presidente arrivava al campo d’allenamento con il suo charme, incuteva grandissimo rispetto per la sua personalità. Per me, poi, che venivo dalla Serie C, è stato un altro tassello di un’esperienza straordinaria: giocare al San Paolo, in un calore che non dimenticherò mai. Due anni fantastici. Sono rimasto con l’azzurro nel cuore».

Per la seconda volta, il Napoli si gioca un traguardo col Verona. Quali sono le insidie? «Il Verona in questi due anni di Juric si è sempre andato a giocare le partite, non ha pressioni di salvezza. Può esprimersi bene. Sono convinto che il Napoli saprà trovare la via per non abbassare la guardia. Gattuso farà in modo che non accada. Ha raddrizzato la barra, il suo Napoli merita la Champions. Sarà una bella gara, sono due squadre che fanno calcio, il Napoli dovrà fare attenzione ad un Verona che gioca di rimessa e d’intensità».

Gattuso potrebbe salutare dopo questa gara. «Mi dispiacerebbe tanto. Rino Gattusomi è piaciuto moltissimo quando è andato al Milan,mi piaceva come giocava la sua squadra, lo dico da simpatizzante interista. Due stagioni positive. A Napoli, non appena gli infortuni hanno condizionato meno, sta dimostrando il suo valore. Lo confermerei subito».

M. Giordano (Il Mattino)

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