G. Tedesco, ex calciatore: “Sta facendo un ottimo lavoro, con una piazza non semplice”

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Queste le parole di Giacomo Tedesco, ex calciatore, fra le tante, di Napoli, Bologna, Palermo, ai microfoni di 1 Station Radio: “In Italia si gira troppo il campo, concretizzando poco, a parte Atalanta e Verona che, oltre al giro palla, verticalizzano spesso. L’Inter è noiosa. Il Napoli cerca di sfruttare Zielinski, con il suo venire in contro alla palla, per verticalizzare. Gattuso sta facendo un ottimo lavoro, è a un punto dalla Champions nonostante diverse difficoltà, con una piazza non proprio semplice, e senza pubblico.

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Napoli-Lazio? Ricordo ancora le due gare dell’anno della retrocessione, 2000-01. Con il rigore dubbio su Nedved, all’Olimpico, permisi alla Lazio, sotto di 2-0, di riaprire la partita. Quel Napoli era un’ottima squadra, non meritava la retrocessione, tra l’altro per un solo punto. La stagione cambiò quando Mondonico decise di cambiare l’atteggiamento troppo difensivistico. Un ricordo del Mister? Mi stupiva la sua tranquillità, si sedeva in panchina e lasciava il suo secondo fare il suo ruolo. Era un grande uomo, manca al calcio una persona così. L’Importanza di un leader come Reina? Tanto, soprattutto per la sicurezza che dà, con i piedi, alla sua difesa. Il Napoli ha avuto troppi infortuni, mi auguro una partita come quella del 2001. Spero che gli azzurri riescano a raggiungere la Champions, la città lo merita. A chi rinuncerei nel Napoli in caso di ridimensionamento?

Osimhen, è un giocatore promettente e magari potrebbe portare soldi in cassa. Sono convinto che la squadra di Gattuso raggiungerà l’Europa che conta, le partite sono difficili per tutti e gli azzurri sono lì. Ad esempio, ieri, il Parma ha dato del filo da torcere alla Juventus. Le due vittorie del Cagliari fanno tremare i club in basso alla classifica, sarà avvincente anche la lotta per la salvezza. SuperLega? Non era possibile portare avanti un progetto del genere, la Nazionale ha bisogno dei suoi giocatori. La mia idea di SuperLega è diversa: costruirei più un vero e proprio mondiale per club, allargato a 16 o 24, con accesso dovuto al merito sportivo, alla tifoseria più corretta, alla capienza degli stadi, ai bilanci. Così potrebbero partecipare anche squadre come il Sassuolo. Ho postato una foto sui miei social che mi ritrae mentre sottraggo palla a Del Piero, quando ero al Bologna, e tutti devono sognare di soffiare il pallone a giocatori così importanti”.

Fonte: Radio 1 Station

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