Alessandro Barbano, (CdS): “Pensare al calcio come un fenomeno europeo”

"Bisogna superare il sovranismo sportivo"

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A ‘Punto Nuovo Sport Show’, Alessandro Barbano, condirettore Corriere Dello Sport:

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Perché i giovani non sono più attratti dal calcio? Sicuramente per tanti fattori. Come il fatto che sono anni che il campionato viene vinto sempre dalla stessa squadra. Poi c’è una riforma da fare. C’è un problema con gli allenatori. E va fatta una riflessione su alcune partite. Che non destano grande interesse. Bisogna modificare i campionati e le formule. Credo che la soluzione dei play off sia da prendere in considerazione, prima o poi. Agnelli ha ragione: noi pensiamo al calcio come un fenomeno europeo. Bisogna superare il sovranismo sportivo. E riconoscere un rapporto equilibrato tra la dimensione nazionale. Che non va trascurata. E la dimensione europea. Che può essere esaltata. È qui che sorgevano i dubbi. Giusto immaginare una Super Champions. Un campionato europeo. Che coesista con i campionati nazionali. Sedici squadre sono anche giuste rispetto a venti. L’importante è che l’osmosi tra queste due competizioni avvenga per margine sportivo. Se invece c’è rigidità, è evidente che il campionato supereuropeo non potrà durare. Conte ha vinto lo scudetto? Conte ha quasi vinto lo scudetto. Ha raggiunto una solidità di gioco che è molto furba. Molto vecchia e poco spettacolare. Brutta. Una squadra brutta. Che gioca male. Che segna in quella maniera lì. È un catenaccio. Però funziona. Anche perché ci sono squadre che vivono una transizione come la Juventus. Squadre che hanno un deficit di immaturità come il Milan. Squadre che sono crollate come il Napoli. Squadre come l’Atalanta, che hanno una precisa dimensione. Questo è l’anno dell’Inter. Juventus-Porto? Stasera la Juve rischia. Ma sta bene. Credo che possa farcela tranquillamente, stasera. Non credo che Pirlo perda la panchina. Credo che chi ha fatto la scelta di licenziare un allenatore, che è il miglior allenatore italiano, per puntare ad un allenatore senza esperienza, è evidente che debba dare tempo. Non credo che Pirlo possa perdere la panchina. Sarebbe incoerente da parte di Agnelli. Se fai una scelta, devi rispondere. Il Napoli? Quello che abbiamo visto contro il Bologna non vale niente. Il Bologna è una squadra provinciale. Si è vista l’effervescenza di Insigne e Osimhen. Ma la voglio rivedere. Dopo queste tre partite il Napoli può trovarsi al centro della classifica. E consacrare un fallimento. O, piuttosto, compiere il miracolo. Il miracolo me lo auguro. Ma la ragione mi fa essere prudente”.

Fonte: Radio Punto Nuovo

 

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