L’ex Incocciati: «Aspettiamo Victor: è un giocatore di cui ogni top club ha bisogno»

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 Giuseppe Incocciati a Il Mattino: «A prescindere dall’errore nel finale di Manolas, il Napoli la stava portando a casa contro il Sassuolo. Poi, ci sono errori che portano ad avere paura per un’intera settimana: per questo serve una vittoria contro il Bologna, per mettere da parte queste paure prima del ciclo contro Milan, Juve e Roma».

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Giuseppe Incocciati ha giocato una sola stagione a Napoli, l’ultima dell’era Maradona, la 1990-91, prima di passare al Bologna con una militanza biennale in rossoblù. 

 

Come arriva il Napoli a questo match col Bologna? 
«Non ha neppure giocato male il Napoli a Reggio Emilia. La gara contro il Bologna può avere diversi risvolti. Mihajlovic ha la necessità di cambiare rotta, Gattuso deve uscire da questo periodo di grandi polemiche. Basta dare una banale occhiata alla classifica e al calendario per capire che i tre punti contro il Bologna consentirebbero di fare un passo in avanti determinante». 
Per fare questo passo, serve vincere: per vincere servono i gol. 
«In tal senso, non voglio neppure soffermarmi troppo sull’importanza dell’assenza di Mertens: stiamo parlando di un riferimento sui flussi di gioco e, soprattutto, per la fase realizzativa. Lozano ha fatto passi da gigante, ma anche lui è stato costretto a fermarsi. Dries sta recuperando, ma siamo tutti in attesa di capire come Osimhen recuperi e come riuscirà a gestire il ruolo che gli è stato affidato. Sia dal punto di vista dell’aiuto all’economia complessiva del gioco, sia in termini di gol. Mertens ed Osimhen, all’apice della condizione, alzano l’asticella».
Osimhen è un giocatore che merita la centralità nel progetto Napoli?
«Parliamo di un giocatore che ha centimetri prima di tutto: e sa come sfruttarli. Non è alla stessa stregua degli altri brevilinei del Napoli, ma garantisce presenza in area, anche per quelli che sono i palloni che arrivano dagli esterni bassi. Avere un giocatore che ha anche questa caratteristica è importante. Stiamo parlando di un giovane che non ha ancora espresso il suo massimo valore: ha ancora tanto da dare a questo Napoli e tutte le squadre di vertice hanno bisogno di un attaccante così».
Quanto, invece, ha ancora da dare Mertens al Napoli?
«Non saprei dire quanto ha ancora Mertens da dare al Napoli. C’è la spada di Damocle del tempo, bisogna fare i conti con il deterioramento delle performance fisiche, è una questione che riguarda tutti, è una parabola che tocca tutti. Vale, soprattutto, anche per gli atleti: Mertens, però, è un giocatore compatto e se si allena bene, senza problemi fisici, può ancora dare tanto».

Gattuso può portare il Napoli in Champions?
«Certamente sì: il recupero con la Juventus sarà fondamentale. La partita contro il Bologna determina tanto: con i tre punti arriverebbe anche quella serenità di cui l’ambiente ha bisogno per affrontare quella settimana così densa di impegni importanti». Marco giordano (Il Mattino)

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