Koulibaly, il suo gran cuore contro il freddo di questi giorni

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Non puoi non riconoscere la sagoma di Kalidou Koulibaly. Era proprio lui ad Agnano, ieri mattina, a regalare ad un gruppo di ragazzi senegalesi che lavorano ai semafori, delle giacche pesanti per proteggersi dal freddo. Un gesto spontaneo, così come è spontaneo Koulibaly, a cui piacerebbe tanto mantenere l’anominato, ma che difficilmente ci riesce. La sua è una generosità sincera, che non ammette copertine. Non è alla ricerca dell’apprezzamento da parte della gente. E ieri, dopo la consegna, è risalito a bordo della sua auto e si è diretto a Castel Volturno per l’allenamento quotidiano. Non è la prima volta che Kalidou fa un gesto del genere. Già in passato era stato sorpreso a regalare maglie e giacche ai lavavetri dei semafori, così come più volte è stato in visita all’ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli per portare un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati. È il beniamino del suo quartiere, parla in napoletano con i vicini e ogni qual volta ritorna da una partita, si sente a casa come se fosse davvero la sua terra di origine. 

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Il Mattino
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