Gattuso prepara la trappola per l’amico Zlatan Ibra

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Per Gattuso risulterà fondamentale la prova difensiva di squadra, il rientro degli esterni di attacco e il lavoro costante in fase di non possesso dei centrocampisti per tenere sempre la squadra compatta e per far arrivare meno appoggi puliti possibili a Ibra. Un lavoro di pressing che dovrà cominciare già dalla punta centrale sui difensori avversari per evitare il lancio lungo per cercare direttamente il gigante svedese. Sarà, quindi, fondamentale applicare al meglio il concetto base della fase difensiva di Gattuso che conosce benissimo Ibra e ci giocò insieme nel 2010-2011, l’anno dell’ultimo scudetto vinto dal Milan. L’ha affrontato da avversario con il Napoli già il campionato scorso al San Paolo, si giocò il 12 luglio e finì 2-2 e Ibra non segnò. In porta c’era Ospina, che ieri è rientrato a Castel Volturno e ha svolto parte del lavoro con il gruppo e parte personalizzata. Il dubbio è con Meret rientrato anche lui dagli impegni con l’Italia, oggi dopo la rifinitura la decisione di Ringhio. Fonte: Il Mattino

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