Braida: «Pippo mi ricorda la filosofia di Allegri, Rino si avvicina allo stile di Capello»

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L’ex Milan Braida:

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«Gattuso ed Inzaghi hanno entrambi una grande qualità: vogliono arrivare alla vittoria attraverso il gioco, chiedono grinta e determinazione ai loro ragazzi per arrivare all’obiettivo di esprimere un calcio piacevole, con un’identità precisa, ma anche pragmatica». Ariedo Braida è stato l’uomo che al Milan ha voluto Inzaghi e Gattuso, che li ha visti esser il centro di un progetto che ha condotto quella squadra sul tetto d’Italia, d’Europa e del mondo. 
A chi affiderebbe la sua squadra, a Gattuso o ad Inzaghi?«Nel nostro Milan che vinse c’era anche Pirlo, diciamo che me li prendo tutti ad allenare e gli affido una gara a testa (ride, ndr). Al di là delle battute, in entrambi c’è qualcosa di Ancelotti, ma mentre in Inzaghi rivedo anche il modus operandi di Allegri, in Gattuso ho la sensazione che ci sia lo spirito di Fabio Capello in panchina». 
Possono raggiungere gli obiettivi stagionali, qualificazione Champions da un lato e salvezza dall’altro? «Penso che il Napoli possa lottare per lo scudetto, oltre che per la Champions. Ha tutte le armi per farlo, inoltre, questa è una stagione strana: non mi diverte vedere calcio senza pubblico, ma dobbiamo accettarlo. Anche il Benevento è attrezzato per raggiungere la permanenza in A: l’importante è entrambi mantengano il coraggio di fare un calcio propositivo, piacevole, dove la gente possa godere delle partite. Così facendo, continueranno ad essere seguiti anche dal gruppo»
Un decennio abbondante vissuto al Milan: cosa le ha lasciato di Inzaghi e Gattuso? «Inzaghi aveva questa cura maniacale del fisico, è un’impostazione che può dare alle sue squadre, ai suoi giocatori. Rino è sempre stato un trascinatore, ha un carattere forte e ha trasmesso tutta la sua energia ed entusiasmo al gruppo squadra. Si impersona nella squadra e cerca di trasmettere tutte le sue qualità e valori»
Pronostico sbilanciato per la differenza di valori tecnici? «Il Napoli è favorito, ovviamente». 
Gattuso ed Inzaghi, figli in panchina di Ancelotti. A quasi un anno di distanza, si è spiegato quello che è accaduto tra il Napoli ed il tecnico di emiliano?«Ancelotti è una persona meravigliosa. Dire che ha fallito a Napoli mi sembra ingeneroso, ma non si è creata la giusta alchimia». M. Giordano (Il Mattino)

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