On. Russo: “I calciatori devono capire che l’Italia ha norme da rispettare”

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In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Paolo Russo, onorevole, ecco le sue parole: “Ciò che indigna di più è che il Paese continua ad essere inospitale per tutti, ma pronto a chiudere un occhio per un calciatore importante che guadagna tanti soldi. Leggere stralci di intercettazioni, commenti e considerazioni sul fatto che a Suarez – che io ricordo per il morso che non per le sue prestazioni calcistiche – che non sa una parola d’italiano, viene concesso di fare l’esame mi fa ritenere giusto portare la questione in Parlamento. In questo modo il Ministro dell’Istruzione, degli Interni e dello Sport possono stigmatizzare ed evitare che episodi simili non danneggino l’immagine del nostro Paese. Non è solo soggezione di una società calcistica tanto blasonata, ma sembra un’operazione di porta gente in un’Università: serve una parola chiara, definitiva da parte dei Ministri per rassicurare i tanti che stanno studiando per ottenere l’abilitazione e coloro che non ci sono riusciti. Bisogna mettere tutti i cittadini nelle stesse condizioni, non è che si può avere una corsia preferenziale perché si ha uno stipendio a 6 zeri. È una questione che merita chiarezza, anche in chiave etica. I calciatori devono essere i primi a sapere che, nel nostro Paese, esistono delle norme che vanno rispettate e la prima è quella di non utilizzare scorciatoie. Entro quest’oggi depositerò l’interrogazione in Parlamento. Napoli? Osimhen ha dato grossa dimostrazione delle sue capacità, mi chiedo perché venga messo in panchina. Spero che Gattuso possa utilizzare al meglio tutti i campioni a disposizione”.

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