«Partita finisce quando arbitro fischia». Risponde con le parole di Vujadin Boskov, Stefano Caldoro ad Aurelio De Laurentiis. Entrato alla sua maniera nell’agone della campagna elettorale e schierandosi con il governatore Vincenzo De Luca. «In Campania c’è un candidato che vince de plano» le parole di Adl. Già a giugno Caldoro aveva invitato il patron azzurro a concentrarsi «sul calciomercato e non sulla vittoria di De Luca vecchio comunista e juventino». 
Di due giorni fa l’ultimo affondo di DeLa: «Caro Caldoro, è con una certa tenerezza che leggo le tue recenti dichiarazioni, dove mi hai chiesto di non aiutare lo juventino e Comunista De Luca, di cui io sono amico dal 1994. Le tue sterzate non hanno senso per un candidato che ha già perso la battaglia elettorale. Inoltre, quando sei stato Presidente della Campania, hai fatto ben poco». Caldoro – come De Laurentiis – usa i social per replicare. «Caro Aurelio De Laurentiis, non hai resistito a fare lo sborone, come dite voi romani, entrando a gamba tesa nella campagna elettorale. Tu invadi il campo della politica tifando per De Luca: è proprio vero che chi si somiglia si piglia. Io sono il tifoso di sempre (a differenza di voi due), che ama Napoli e il Napoli». Scrive il candidato presidente alla Regione del centrodestra. «Tifo – spiega Caldoro – per i colori della mia città da bambino e vorrei una squadra sempre più forte. So bene che si vince e si perde, ma bisogna sempre giocare per vincere, non solo per partecipare. Tu sei un imprenditore, che guadagna tanti soldi sulla passione dei tifosi: ti chiedo di investire di più sul territorio e non prendere risorse pubbliche e poi fare in cambio campagna elettorale». Per concludere il suo post così: «Il Napoli è una cosa seria, e Napoli nella sua storia non si è mai fatta comprare da nessuno. Ti saluto ricordandoti ciò che da sportivo dovresti già sapere: partita finisce quando arbitro fischia. Io ho già vinto il mio scudetto. Spero che un giorno ci riuscirai anche tu».
Fonte: Il Mattino