Oliva: “Arrivare qui significa che il nostro è uno sport per tutti”

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Un gancio di Patrizio Oliva, un assalto di Diego Occhiuzzi, la voglia di riportare l’atletica internazionale su una pista storica come quella del Vomero. Lo stadio Collana continua nella sua opera di rilancio. Dopo anni di battaglie giudiziarie anche il Covid ha messo i bastoni tra le ruote alla Giano, società che gestisce l’impianto. E dopo essere partiti con le arti marziali e la ginnastica, è ora di lanciare la fase due del progetto C che prevede un intervento pesante della Regione che dopo una presenza importante segna un po’ il passo.

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I PROGETTI

A settembre si riparte con atletica, scherma e pugilato. «Contiamo di avere 200 ragazzi allenarsi quotidianamente», stima Maurizio Marino, coordinatore della scuola di atletica di Giano. «Il nostro impegno è quello di promuovere lo sport delle scuole del territorio con le quali faremo degli accordi, come sempre. Allo stesso tempo vogliamo che la pista del Collana torni ad essere un epicentro dell’attività regionale».

A settembre si parte anche con la scherma affidata a Milleculure di Occhiuzzi. «Io sono pronto – dice il doppio argento olimpico di Londra – per me fare sport significa mettere a disposizione dei ragazzi tutta la nostra attività professionale. Non vediamo l’ora».

A settembre «conquista» il Vomero anche il pugilato. «Solitamente le palestre – spiega Oliva cui sarà affidata la disciplina – sono legate alle atmosfere un po’ da riscatto dei quartieri più difficili. Arrivare qui significa che il nostro è uno sport per tutti».

Ma il nodo è quello dei lavori. Dopo le Universiadi tutti i progetti sono stati trasferiti dall’Aru all’ufficio grandi opere della Regione, così come gli altri interventi di livello 2 delle Universiadi. Ma siamo molto in ritardo. La Regione con una spesa di 8 milioni si è caricata della pista di atletica, il campo da gioco, la piscina, la tribuna (lato Acitillo), le torri faro. Lo stato dell’arte è questo: la piscina è alla fase del progetto esecutivo; le torri faro sono al progetto esecutivo in attesa di gara; la tribuna al progetto definitivo in attesa di mettere a gara progetto esecutivo e lavori.

Giano realizzerà per un importo di 7 milioni la tribuna Quattro Giornate, la palestra di via Ribera, la pista di pattinaggio, il palazzetto dello sport e le sistemazioni esterne. Lavori che devono partire insieme, propedeutici anche all’ingresso dei campioni. Atletica a parte, attende solo l’arrivo delle attrezzature per ripartire.

Una verifica è stata chiesta dal consigliere regionale Francesco Borrelli: per tutti i lavori post Universiadi «si sarebbe dovuto partire dal 15 settembre 2019 e terminare entro i 16 mesi. Per quanto riguarda la Regione, non risulterebbero ancora bandite le gare per i previsti interventi posti a carico, ossia riqualificazione ed adeguamento funzionale della piscina coperta lato via Rossini, sostituzione delle torri faro e riqualificazione del blocco A Tribuna lato vico Acitillo». Le gare, assicurano nell’ufficio competente, partiranno a settembre. Ennesima puntata della querelle stadio Collana. Fonte: Il Mattino

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