De Zerbi: “Boga non ci sarà, Gattuso è bravissimo a motivare la squadra”

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Roberto De Zerbi ha parlato su Sassuolo Channel prima di Napoli-Sassuolo, svelando lo stato di forma della squadra e le sue intenzioni in vista di questa terzultima partita di campionato.

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Un commento sul pareggio di martedì: “Fino a quando eravamo in 11 contro 11 la partita col Milan era aperta, anche se stavamo perdendo. L’espulsione ci ha penalizzato tanto. Avremmo potuto giocare meglio, fare qualcosa in più, prendere un risultato positivo. Crederci o non crederci per alcuni è facile e per altri meno, ma non è che bisogna fare le cose in maniera superficiale. A Napoli dobbiamo andare a prenderci le forze dentro noi stessi”.

Ci sono tanti giocatori ai box: “Abbiamo parecchi infortunati. Qualcuno può essere stanco. Mancano 10 giorni nei quali dobbiamo lavorare, fare le cose al 100% e confermare l’ottavo posto: è il nostro obiettivo, dà un senso alla nostra stagione al di là del significato formale. In questa stagione abbiamo avuto difficoltà grosse ma è stata di crescita. Non abbassiamo la guardia nemmeno di un centimetro. L‘infermeria è piena. Romagna, Obiang, Toljan, Defrel, Chiriches, Boga… sono tutti fuori. Sto vedendo chi c’è per domani. La formazione è comunque una squadra molto forte. Abbiamo le forze per poter fare quello che sappiamo anche con tutte queste assenze, che sono un aspetto tangibile e concreto. Però la forza della squadra che entrerà domani in campo è altrettanto concreta“.

Il periodo è duro: “Capisco che siamo stanchi, che ci sono 40 gradi anche alle dieci di sera e che dieci partite in un mese sono tante da giocare, comportano sforzi a livello mentale e fisico. Restiamo in ballo per l’ottavo posto. Siamo tutti giovani, io per primo. Dobbiamo avere più fame e più voglia di andare oltre la difficoltà. Voglio che sia così per tutti. Perché poi quello che è stato con la Juve, la Lazio, il Bologna… è già finito. È già passato. Dobbiamo essere bravi a convivere con le sconfitte e anche con le vittorie. L’aspetto tattico conta. L’aspetto fisico conta. Ma vale per tutte le squadre. Anche il Milan non era brillantissimo martedì. Oggi quello che conta di più è crearsi da soli le forze mentali e fisiche. Noi, con il nostro obiettivo, possiamo fare meno fatica di altri”.

L’avversario è duro davvero, come solo Ringhio sa essere: “Gattuso è bravissimo a motivare la squadra. Quest’anno ha fatto un lavoro straordinario. Ha vinto la Coppa Italia, ha pareggiato la gara d’andata col Barcellona in Champions. Ha riportato entusiasmo e risultati a Napoli. Ci conosciamo bene. La stima che ha lui per me è la stessa che ho per lui”.

Il Sassuolo si farà trovare pronto: “Noi cerchiamo di essere sempre gli stessi. Preferiamo giocare in casa. Avremmo potuto fare di più soprattutto all’andata. Abbiamo avuto difficoltà evidenti, tanti giocatori nuovi, giovani, stranieri. Farli abituare non è stato facile. Chiriches e Defrel, gli uomini chiave del mercato, sono mancati molto, ma quando ci sono stati si sono visti. Sono contento di ciò che abbiamo fatto ma avremmo potuto fare di più. Proprio per questo vorrei finire bene. Per dare senso a tutto un anno di lavoro e miglioramento. Mi piacerebbe anche mettere alle spalle il momento bello che abbiamo passato e abituarci a fare le cose fatte bene e convivere con le vittorie, avere la stessa fame anche dopo diverse vittorie. Bisogna fare punti in queste tre partite. Dietro abbiamo squadre vive e forti. I 48 punti non ci bastano. Noi abbiamo la forza per farne tanti altri“. Fonte: CanaleSassuolo.it

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