A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Roma

Analisi del match Napoli-Roma

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Napoli-Roma: continua il tour de force in campionato, con i partenopei e i giallorossi chiamati a scendere in campo già mercoledì prossimo.

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E’ stato un Napoli-Roma per nottambuli quello disputato ieri sera alle ore 21:45 allo stadio San Paolo, con i partenopei che vincono meritatamente per 2-1 agganciando propri i giallorossi al quinto posto.

Ecco le principali curiosità raccolte durante il match:

  • La grande bellezza: al minuto 12′ è deliziosa la giocata di Fabian che avvia l’azione, riceve da Callejon e conclude (col piede sbagliato) dimostrandosi ancora una volta in possesso di una qualità superlativa. Unica nota stonata è avere un destro non all’altezza del suo sinistro.

 

  • Il “Gagliardini partenopeo: pochi giorni fa il centrocampista nerazzurro è stato massacrato per essersi divorato un gol facilissimo sotto porta contro il Sassuolo, purtroppo non ha fatto meglio Callejon al 26′ (la difficoltà era per la verità leggermente maggiore per la velocità della palla), ma il caballero avrà modo di rifarsi a inizio ripresa siglando l’1-0 con uno dei suoi soliti tagli.

 

  • Giovannino “pocabellezza”: non si può non voler bene a Di Lorenzo, se non altro per il “mazzo” che si sta facendo da inizio anno, ma ieri il laterale azzurro sembrava di burro per le infilate subite e ha sbagliato tantissimi appoggi anche semplici. Nella ripresa si riprende un pochino, prendendo anche un calcione al 94′ molto doloroso.

 

  • La poca cattiveria: il Napoli ha strameritato il successo ieri, basti pensare che in casa giallorossa il migliore in campo è stato di gran lunga Pau Lopez, ma purtroppo si concretizza sempre troppo poco. Saranno almeno sei-sette le occasioni sciupate da Fabian-Callejon-Milik-Rui-Mertens-Zielinski, questo è un aspetto su cui lavorare per evitare spiacevoli beffe finali.

 

  • La lezione di Bergamo: stavolta il Napoli ha vinto la sua partita dove l’ha persa giovedì scorso con l’Atalanta, Gattuso è stato bravo a chiedere energia e pressione nel primo quarto d’ora della ripresa toccando le corde giuste dei suoi. Queste partite non sono un allenamento sia perchè gli azzurri hanno il dovere di arrivare quinti,  ma soprattutto perchè “vincere aiuta a vincere” e consente di creare una mentalità. Quella mentalità che proprio Gattuso vuole formare in questa città e che forse è sempre mancata in questa città.

 

  • L’eccellenza partenopea: come Salvatore Di Giacomo o Salvator Rosa, oggi Lorenzinho rientra tra i grandi poeti partenopei. Già perchè la rete messa a segna all’82’ è poesia pura e meriterebbe di vincere un premio “Strega” per come è stato confezionato e concluso. Già forse in altri tempi la palla sarebbe finita in curva con un bel sottofondo musicale di fischi, ma questo Insigne merita di entrare tra le eccellenze della città..

 

  • La “visione” di Sky: pronti via e dopo pochi minuti i telecronisti del match hanno dichiarato che le squadre erano corte, fermo restando che il calcio è una materia opinabile, difficilmente ho visto squadre così allungate sin dalle prime battute nel campionato italiano.

 

  • Bentornato Nicolò: permettetemi di fare personalmente l’in bocca al lupo a Zaniolo, tornato in campo dopo sei mesi di inferno e sconforto. Sono certo che se ci fosse stato lo stadio pieno il pubblico partenopeo, da sempre sportivo e amante dei calciatori forti, ti avrebbe riservato il giusto applauso al momento del tuo ingresso. Ti aspettiamo all’Europeo..

 

Articolo a cura di Marco Lepore

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