Savoldi: «Insigne l’uomo chiave parola di Beppe-gol»

L'ex bomber di Napoli e Bologna ai microfoni de "il Mattino"

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Savoldi, Beppe-gol, è nato a Gorlago, in provincia di Bergamo e i primi anni di calciatore li ha vissuti in maglia nerazzurra e poi più avanti per quattro stagioni è stato il centravanti del Napoli (un’operazione con il Bologna da due miliardi di lire: 1 miliardo e 400 milioni, più il cartellino di Clerici e la metà di quello di Rampanti). «Un pezzo del mio cuore a Bergamo, un altro a Napoli e un altro a Bologna. Tre piazze alle quali mi sento legatissimo: Bergamo è la mia città, Napoli e Bologna mi hanno adottato».

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Atalanta-Napoli, sulla carta una grande partita: le due squadre più in forma del momento? «Proprio così, mi godrò la partita in tv, è aperta a tutti i risultati. Sia Atalanta che Napoli sono in condizioni ottimali, mi piace il loro modo d’interpretare le partite senza particolare calcoli tattici: i nerazzurri hanno ribaltato dallo 0-2 la partita contro la Lazio, il Napoli gioca in modo un po’ diverso e lo fa comunque sempre per vincere».

Diversi anche gli attacchi ma tutti e due incisivi: quale preferisce? «Ci sono attaccanti di grandissima qualità sia da una parte che dall’altra, importanti per loro squadre sia per le caratteristiche fisiche che tecniche. Questo è il grande merito di Gasperini e Gattuso che li fanno giocare nel modo migliore per farli rendere al massimo».

Gomez contro Insigne, che sfida sarà? «Sono i due giocatori più importanti di Atalanta e Napoli per le loro caratteristiche, due brevilinei, rapidi, svelti che ti possono cambiare la partita. Il Papu si sposta molto sul campo per cercare sempre la posizione giusta per mettere in difficoltà la squadra avversaria, Insigne gioca nel suo ruolo preferito a sinistra dove riesce a inventarti sempre qualcosa: sono loro gli uomini chiave per una zampata sotto porta o l’ultimo passaggio».

Zapata-Mertens è l’altro gran duello? «Sono due attaccanti molto forti. Mertens ha dimostrato in questi anni le sue qualità, a Napoli sta bene, si diverte, ha allungato il contratto e vuol chiudere la carriera e poi è una gran bella persona, a me sta molto simpatico. Zapata anche negli anni in cui era a Napoli pur non giocando molto mi aveva colpito e adesso in un determinato contesto di squadra sta brillando non solo per i gol ma per come fa salire la squadra e difende palla».

Gasperini e Gattuso, i due tecnici del momento in serie A, come li definirebbe? «Oltre alle loro grandi capacità dal punto di vista tecnico e tattico sono due allenatori viscerali, sentono molto l’impegno, vivono la partita con grande intensità, si fanno coinvolgere e questo trasmette ulteriore carica ai giocatori»

Roberto Ventre (Il Mattino)

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