Società fittizie per confondere il fisco, dalla Spagna l’accusa all’ex Ancelotti

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L’accusa verso Ancelotti è pesante: la Procura della Fiscalia Provincial di Madrid sostiene che Ancelotti avrebbe nascosto al fisco il ricavato dei diritti d’immagine degli anni 2014 e 2015, quando era al Real «con lo spirito di eludere ingiustificatamente i suoi obblighi con l’erario pubblico». In totale, il fisco spagnolo chiederebbe poco più di 1 milioni di euro. Nella ricostruzione che viene fatta dalla stampa iberica, l‘Agenzia Tributaria accuserebbe l’ex tecnico del Napoli di aver utilizzato una complessa rete di società, alcune anche in paradisi fiscali, per riuscire a far perdere le tracce sugli effettivi beneficiari dei diritti di immagine. Solo accuse, sia chiaro, a cui Ancelotti e i suoi legali, avrebbero già replicato. La denuncia del fisco iberico ricostruisce gli accordi di Ancelotti che il 1 luglio del 2013 avrebbe ceduto suoi diritti di immagine alla Vapia Limited, per 10 anni, a 25 milioni di euro. Pochi giorni dopo, racconta ancora As il contratto veniva modificato: diveniva di 3 anni e l’importo scendeva a 1 milioni di euro a stagione. La ricostruzione delle accuse fa riferimento, poi a una nuova società la Vapia Lpp (diversa dalla Vapia Limited) la quale fatturò al Real Madrid 1.015.000 euro nell’esercizio 2014 e 2.590.788 euro nell’esercizio 2015. D’altronde, parliamo del Re di Coppe, dell’uomo che ha portato a Madrid la Decima Champions della sua storia. Fonte: Il Mattino

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