Salvini: “Spadafora? C’è un pregiudizio nei confronti dello sport in generale ed il calcio in particolare”

Il Senatore: "Ho parlato con tanti allenatori e dirigenti: sono pronti a scendere in campo".

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 In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Matteo Salvini, segretario Lega: Ho chiesto al Ministro Azzolina se i nostri ragazzi torneranno a scuola. Tutti i Paesi Europei hanno riaperto, il Ministro ha detto che forse da noi si riparte a settembre, ma non tutti. Non esiste un Paese normale con le scuole chiuse. Occhiali color pannolino? Ho quelli, quelli mi tengo. Sono presbite, me ne frego di quello che dice De Luca. È simpatico se non avesse l’onere di governare su 5 milioni di cittadini. Al Sud il virus non si è battuto con la forza che si è battuta al Nord, ho potuto guardare io stesso la situazione sanitaria a Napoli, al Sud, per fortuna non hanno avuto grossi focolai. Palamara su me e sullo sport? Disgustoso. Ditemi voi se è normale che ci siano magistrati di altissimo livello che dicono certe cose. Non mi stupisce che è impicciato in faccende dello sport. Ho già un processo previsto a Catania su uno sbarco bloccato, non cambierò mai idea. Gli italiani mi hanno pagato ed eletto per questo, l’ho fatto con le buone maniere. Spadafora? Ieri ho sentito qualche dirigente sportivo. C’è un pregiudizio nei confronti dello sport in generale ed il calcio in particolare. Quasi come se affogare lo sport, risolvesse i problemi degli italiani. Ciò che stiamo cercando di spiegare a Spadafora, è che il calcio non è Mertens o Cristiano Ronaldo, ma ci sono persone che muoiono, chiudono senza portare avanti le proprie attività. Come Ministro dell’Interno ho avuto la fortuna di conoscere gruppi organizzati, facevo molti cori, per il Milan. La società con cui abbiamo sempre avuto rivalità sono Inter e Verona. “Vesuvio lavali col fuoco?” Mai detto. Incontro di oggi tra Spadafora e la Figc? Abbiamo fatto tutte le considerazioni del caso, ci sono in ballo decine di migliaia di posti di lavoro e piccoli centri sportivi. Se il calcio non riparte, è un disastro economico, al di là della passione e dei diritti tv. Il calcio è pronto, spero che la politica, in questo caso il Governo, ascolti chi è pronto. Giorgetti? Non è un danno che è tifoso del Southampton, ma della Juventus. Zaia? Luca lo sento spesso. Uno dei più apprezzati in Italia, calcisticamente abbiamo lasciato due scudetti a Verona. Se non si trascende in violenza, avevo un canale diretto con gli ultras. Ultras contro la ripartenza? Sono nostalgico anch’io, ma bisogna guardare avanti. Se Napoli o Milano hanno bisogno di uno stadio al passo con i tempi, ci vuole. Gattuso al Napoli? Tanta roba Gattuso. Guardavo il Milan del passato, ad averne di giocatori così. Spero il Milan si rimetta in carreggiata, bisogna cambiare al vertice. Mare? Spero riusciremo a goderci il mare, senza le tende in plexiglas”.

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