Martini top manager: “Arcangeli e Beccari titolari alla Juventus”

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Mattia Martini ha vinto ovunque, perché vincenti si nasce. Da potente uomo-mercato dell’Atletico Madrid

Factory della Comunicazione

ha vinto la Liga, mettendo a 6 punti di distanza il Barcellona, che ha sconfitto pure in Copa de la Reina. Senza
scordare che in Champions League il giovane top manager ha eliminato pure il Manchester City.
Dall’alto della sua importanza di uomo-mercato siamo andati così ad intervistarlo su un top team primavera
come quello della Juventus, una rosa bianconera di mister Spugna che era lanciata per la corsa Scudetto,
dopo la vittoria del Torneo di Viareggio.
Martini, si può dire che la Juventus primavera rappresentava una espressione di calcio estetica quanto vincente? “Personalmente ho preso visione di 5 partite stagionali della compagine di mister Spugna e devo dire che lui e Ulderici hanno plasmato un gruppo con gran talento, performandolo e rendendolo una rosa di altissimo livello. Al di là degli aspetti tecnici, il lavoro tattico è stato di assoluto valore e ciò che mi ha colpito è che chiunque entrava dalla panchina si dimostrava pronta mentalmente, in approccio. Voi pensate sia facile? Non lo è: bravissimi loro”.
Cosa ha fatto vincere il Torneo di Viareggio al club degli Agnelli e cosa gli avrebbe permesso di competere forte per lo Scudetto? “Il saper soffrire, caratteristica di tutte le squadre vincenti. Durante la “Coppa Carnevale” erano ad un passo dalla eliminazione, invece hanno saputo mantenere tutto in gioco e, tenuta la possibilità in vita, hanno poi alzato il trofeo”. 
Per chiudere: due talenti della futura Juventus primavera che faranno la differenza.
“Nicole Arcangeli e Chiara Beccari, saranno le future titolari inamovibili, a mio avviso con un futuro solcato
per la prima squadra. I salti da Riccione e San Marino sono stati notevoli, ma hanno risposto con prove in crescendo e tanta personalità: Arcangeli vanta una qualità cristallina, una tecnica che poche volte ho visto anche a certi livelli europei, e quando decide di far male e di finalizzare l’azione la sfera si ritrova alle spalle dei numeri uno, mentre Beccari è l’attaccante che tutti vorrebbero, ha qualcosa di innato, che va lasciato stare perché solo lei ha e che le farà segnare moltissimo in futuro. Due giocatrici della Juventus patrimonio del Calcio Italiano”.
La Redazione
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