La ripresa è legata a doppio filo al protocollo sanitario
Senza un'intesa ci sarà lo stop del Governo
Un’intesa sul protocollo sanitario per la ripresa degli allenamenti tra Commissione tecnico scientifica e Federcalcio o il Governo dichiarerà finito qui il campionato di calcio, senza ulteriori indugi. Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è stato chiaro in merito. «Se il comitato tecnico e la Figc troveranno un accordo per modificare il protocollo, gli allenamenti riprenderanno, altrimenti il campionato sarà finito qui; ci assumeremo noi questa responsabilità, facendo in modo che il calcio come altri settori possa avere meno danni possibili». Gabriele Gravina dal canto suo, affermando «non firmerò mai per lo stop dei campionati, ce lo imponga il Governo» mette in chiaro la sua, di posizione. Pur di concludere la stagione sarebbe pronto ad allungare ulteriormente la data, già prolungata fino al 2 agosto. Ma la ripresa ora è sempre più a rischio, ed è legata sempre più a doppio filo al protocollo sanitario per la ripresa degli allenamenti che eventualmente dovrebbe avvenire il 18 maggio. Il calcio resta con il fiato sospeso. Se dovesse finire la stagione la Figc manterrà comunque lo stesso format della serie A con 20 squadre senza allargarla a 22, quindi resterebbero uguali le tre promozioni dalla B e le tre retrocessioni dalla A.
Il Mattino