ESCLUSIVA – A. Di Napoli: “Il gol contro la Sampdoria? Abbraccio pazzesco da parte della Curva B”

All'interno l'intervista all'ex calciatore di Napoli, Inter e Vicenza

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Il mondo intero sta lottando contro la pandemia chiamata Covid-19, una battaglia dove ci si augura di poterne uscire quanto prima. Anche il calcio è con il fiato sospeso, tra la salute dei cittadini e capire le prossime mosse del Governo. Di questo ma non solo ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista all’ex giocatore di Napoli, Inter e Vicenza Arturo Di Napoli.

 

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Se in questi momenti fossi ancora un calciatore, che decisione prenderesti, in un periodo di pandemia da Covid-19? “Io credo che la salute viene prima di ogni cosa ma è altrettanto vero che l’importanza del calcio sia fondamentale per un segnale forte di ripartenza del nostro paese è dell’economia in generale con rischi calcolati ma ma credo che il calcio sia veicolo fondamentale per tutti noi.. E dico questo perché per il il gioco del calcio è un veicolo pazzesco per molti di noi, da lavoro. Oggi è fondamentale ripartire ritornare a lavorare.. E poi cosa fondamentale. Il calcio da spensieratezza, oggi ne abbiamo tutti bisogno”.

Nei tuoi anni di Napoli c’è una partita in particolare che ricordi con piacere e che non dimentichi tanto facilmente? “A Napoli furono anni fantastici, per certi versi indimenticabili, dove il calore della gente ti trascina e trasmette passione. C’è una partita in particolare che non dimenticherò tanti facilmente. La gara con la Sampdoria, quando segnali nel finale contro Walter Zenga e non potrò dimenticare l’abbraccio virtuale della Curva B. Fu davvero pazzesco”.

A Napoli si parla a livello calcistico del rinnovo di Mertens. Tu ti aspettavi che segnasse così tanti gol in un ruolo che all’inizio non era il suo? “Sicuramente Mertens ha regalato alla piazza di Napoli anni meravigliosi, tanti gol ed emozioni per la gente partenopea. Lui è uno dei simboli della squadra e si è consacrato come un top-player. Essendo io legato alla città partenopea, farò il tifo perchè lui resti in azzurro”.

In questo periodo di pandemia come stai passando le giornate? “Il tempo sembri non passi mai. Casa TV quotidiani e tanta ma tanta pazienza. Mi manca l’aria devo ammetterlo, il quotidiano, il caffè al bar l’abbraccio di mamma, il terreno di gioco, l’erba. Allenamenti partite tensioni arrabbiature e gioie, ecco questo e quello che manca di più”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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