La vittoria in Coppa Italia, il Chelsea e la nazionale. Parla Gennaro Scarlato

I ricordi della carriera da professionista dell'ex Napoli.

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L’ex calciatore azzurro, Gennaro Scarlato, intervenuto durante la

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 Live Instagram di NapoliSoccer.NET, ha risposto alle domande della redazione e dei tifosi

Amarcord: la Coppa Italia Primavera vinta con il Napoli: ricordi emozioni, sensazioni e compagni di squadra.
“Fu una bella soddisfazione vincere la Coppa Italia Primavera con il Napoli. Riuscimmo a battere l’Atalanta nel doppio confronto e ricordo che vincemmo 3-0 a Bergamo la gara di ritorno. In quella squadra c’erano Raffaele Longo, Dino Fava, Cimadomo e altri ottimi giocatori. L’Atalanta sulla carta aveva calciatori più forti rispetto a noi e quella vittoria fu una grande soddisfazione perchè battemmo una società che all’epoca era molto forte a livello giovanile. In panchina avevamo mister Montefusco, mentre dall’altra parte c’era Cesare Prandelli, che poteva contare su giocatori come Zauli, Natali, Carobbio che poi hanno ben figurato in Serie A”.

Come ha vissuto la tua esperienza al Chelsea?
“Chelsea è stata un’esperienza non ripetibile, era il periodo iniziale dell’applicazione della ‘sentenza Bosman’, io e l’attuale allenatore del Napoli Gattuso fummo i primi due ad andare all’estero in virtù di quella sentenza. Lui andò ai Rangers e io al Chelsea. Ma non rimasi molto, Napoli mi mancava ed avevo voglia di ritornare. Quando il Napoli mi propose il contratto accettai senza battere ciglio. Con il senno del poi dico che la scelta non è stata azzeccata, non per il Napoli ma per me che sarei potuto essere un calciatore completamente diverso. In quel momento non lo capii ma poi, con il passare del tempo e nel corso della carriera, mi sono reso conto che non c’è riconoscenza. Per una serie di contratti arrivai al Napoli in prestito e non fui mai riscattato, per questo motivo era meglio accettare il Chelsea”.

Qual è stato il tuo rapporto con la Nazionale?
“La Nazionale è qualcosa di unico e spettacolare, ho giocato in Under 17, 18 e 21 ed ogni giocatore che gioca in un club, come ultimo tassello che vuole mettere nella propria carriera è quello della Nazionale. Porto un buon ricordo della selezione azzurra, con cui ho vinto l’Europeo ed ho giocato un’Olimpiade. Sono tutte cose che restano nel cuore e nella mente. Il ricordo più bello dell’Europeo è il gol con la Bielorussia nelle qualificazioni, poi il ricordo della finale è quello che mi è rimasto più impresso, vincemmo quella partita grazie ad un gol di Pirlo su punizione. Dell’Olimpiade – racconta Gennaro Scarlato a NapoliSoccer.NET – mi è rimasta la partecipazione, non è da tutti parteciparci. Fu un viaggio lunghissimo, giocammo in Australia e fu emozionante vedere gli atleti di tutte le discipline sfilare. Mi ricordo che parlavo e mi confrontavo con atleti di altri sport per sapere qualcosa in più sulle loro discipline”.

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