ESCLUSIVA – Andrea Agostinelli: “Coronavirus? Il mio consiglio è di portare sempre le mascherine, non corriamo rischi”

All'interno l'intervista al doppio ex di Napoli e Lazio Andrea Agostinelli

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Tutto il mondo è in piena lotta a causa della pandemia del Coronavirus, per cercare di trovare una soluzione e tornare alla vita di tutti i giorni. Anche il calcio è partecipe a questo momento e non vuole restare immobile in attesa dell’attività agonistica. Ilnapolionline.com ha intervistato l’ex tecnico di Napoli e Lazio Andrea Agostinelli.

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Da ex allenatore ti vorrei chiedere secondo te questa lunga sosta a causa della pandemia, alla lunga per un tecnico è un vantaggio o è il contrario? “Indubbiamente uno svantaggio, soprattutto a livello psicologico. E’ evidente che una sosta così lunga, non era preventivabile, ma sappiamo che questo è un evento più unico che raro, però penso che questo potrebbe incidere alla lunga. Penso non solo per una singola squadra, ma in generale per le altre compagini della serie A”.

Invece per i calciatori questo può essere positivo, visto che comunque si allenano anche se in casa o in giardino? “Bisogna fare un distinguo su questo aspetto. Se parliamo a livello fisico, penso che quando si tornerà all’attività agonistica, possa essere positivo, perché comunque non si perde il ritmo a livello di preparazione. Senza dimenticare che i giocatori stanno seguendo le direttive dello staff tecnico e medico. A livello psicologico? Questo lo dirà solo il campo, quando le squadre torneranno a disputare le partite, quindi si attende che ci siano tutti i presupposti per poter ricominciare la vita di prima e poi si tireranno le somme”.

I calciatori e gli allenatori stanno dando segnali positivi di grande solidarietà, mentre alcuni presidenti non spengono le polemiche. Perché secondo te ancora queste divisioni? “Purtroppo nel calcio ci sono troppi interessi, questo aspetto porterà spesso divisioni e frizioni tra le parti. Credo che in questo momento conti essere sempre uniti e compatti, ma sappiamo che questo è al quanto difficile”.

Il Napoli di Gattuso con il Barcellona disputò un match ai limiti della perfezione. Cosa ti sorprese in particolare di quella sfida? “Il Napoli quando gioca in Coppa subisce una metamorfosi che porta inevitabilmente ad un rendimento di assoluto livello. Questo non sempre si è visto in campionato, perciò non si può fare il distinguo tra le due competizioni. La sensazione è che Gattuso sia riuscito a trovare la giusta amalgama con i calciatori, lui non è solo un tecnico grintoso. E’ anche un allenatore preparato tatticamente, quindi ha dato un segnale importante all’intero ambiente”.

Tra domani e lunedì saranno i giorni di Pasqua e lunedì in albis. Cosa ti senti di dire alle persone in generale? “Ovviamente il mio consiglio più scontato è quello di rispettare le norme del Governo, anche nel periodo delle feste e di ascoltare medici e scienziati. Poi in queste settimane per strada le distanze sono aumentate da uno fino a due metri. Io credo che in questi prossimi giorni o nelle prossime settimane il mio consiglio è di portare sempre la mascherina per evitare di correre inutili rischi”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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