CdS Campania – “LA SFIDA DI LORENZO”. Domani vuole il suo undicesimo gol in Champions

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E’ stato più difficile «evadere» da Frattamaggiore, uscendo dai luoghi comuni che avrebbero rovinato la vita a chiunque, tranne a chi invece ha deciso di sfidare la natura e pure il destino affrontandoli a viso aperto, da gigante: perché ci sono le «pulci»; e vabbè, scendono da Marte o chissà da quale ignoto e misterioso pianeta e, però, esistono pure gli scugnizzi, che ne hanno egualmente viste di cotte e di crude e sentite qualcuna in più: «E’ piccolo…». Ma con un cuore grosso così e poi un piede, il destro, ch’è servito per spingersi oltre, per scalare quell’Everest dei pregiudizi che gli si è parato di fronte, dal giorno in cui, sbarcando tra gli extraterrestri, ad Insigne è stato chiesto d’esibire il certificato di cittadinanza. Napoli-Barcellona è (ancora) la storia che ti sfiora, sino a ad avvolgerti, conquistandoti, tra le sublimi veroniche della memoria, in quella narrazione suggestiva che allunga l’ombra del pibe nella notte che sa di Messi ma anche di Insigne e che su Sky è stata recentemente assorbita lasciandosi andare, schierandosi. «Messi è un fenomeno, ha doti che per me non ha nessun altro. Io sono innamorato di lui come calciatore e come persona, perché rispetto ad altri calciatori ama la riservatezza e lascia che del proprio privato non si parli praticamente mai.

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Non lo conosco, ma immagino sia un fuoriclasse anche fuori dal campo. Penso che, dopo Maradona, sempre dopo Diego, sia lui il più forte di tutti». Fonte: CdS

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