ADL telefona a Gravina e scuote “Il palazzo”, si cambia!

L'Italia si è detta disponibile a sperimentare «l'utilizzo del challenge

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La telefonata di Aurelio De Laurentiis al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina non è certo caduta nel vuoto. Dopo il rigore non concesso contro il Lecce (contatto sospetto tra Donati e Milik nell’area del Lecce) il patron del Napoli ha chiesto maggiore chiarezza e soprattutto maggiore attenzione da parte della classe arbitrale. Il suo invito è stato rivolto innanzitutto alla Federazione che a suo avviso dovrebbe tutelare tutti i club impegnati in campo.Ma c’è stata anche un’importante apertura su un altro fronte legato all’utilizzo del Var. L’Italia si è detta disponibile a sperimentare «l’utilizzo del challenge, ovvero la chiamata all’on field review del Var da parte delle squadre, nei tempi e nei modi che l’Ifab eventualmente stabilirà»: è quanto la Federcalcio ha anticipato in via informale alla Fifa, facendosi «interprete delle richieste pervenute nelle ultime settimane da numerose società di Serie A». L’Italia – ha sottolineato la Figc in una nota – è stata uno dei primi paesi al mondo a sperimentare la tecnologia nel calcio. L’adozione del Var da parte dell’Ifab, infatti, è stata preceduta da un periodo di prova off line in serie A che ha generato risultati eccezionali, contribuendo in maniera determinante all’implementazione del protocollo definitivo». Questa disponibilità arriva nella convinzione che «continuando il percorso già intrapreso, senza intaccare l’autorevolezza dell’arbitro, bensì fornendogli strumenti di ausilio». Fonte: Il Mattino

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