La missione di Ancleotti è quella di migliorare i risultati di Mazzarri e Sarri

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Per complicarci un po’ le idee, però, proviamo a immaginare quali altri risultati servirebbero dagli altri campi per avere ugualmente la certezza degli ottavi senza il raggiungimento dei fatidici 2 punti richiesti come minimo sindacale. Sì, perché l’approdo agli ottavi potrebbe arrivare già domani sera ad Anfield e anche in caso di sconfitta degli azzurri. La congiunzione astrale necessaria riguarda l’esito della gara del Salisburgo, impegnato in contemporanea sul campo del Genk. Per restare in corsa, infatti, gli austriaci devono avere un ruolino netto da qui alla fine del girone e conquistare 6 punti su 6.

Il Salisburgo è attualmente a 4 punti in classifica, mentre il Napoli è a 8 e ha il vantaggio degli scontri diretti (vittoria in Austria e pareggio al San Paolo), ecco perché in caso di arrivo a pari punti gli azzurri sarebbero avanti. A questo punto, basta un solo minimo passo falso da parte della squadra di Marsh per abbandonare ogni minima velleità di accesso agli ottavi. Tutto depone a favore del Napoli che poi dovrà giocare l’ultima gara al San Paolo contro un Genk verosimilmente già fuori dai giochi. Ecco spiegata l’autostrada spianata per il Napoli verso la fase finale della Champions dove spera di approdare per la terza volta nella sua storia. Per ora gli azzurri si sono fermati sempre agli ottavi, e la missione di Ancelotti potrebbe essere quella di provare a migliorare i risultati già ottenuti da Mazzarri nel 2011 e Sarri nel 2017.

Fonte: Il Mattino

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