Il Giorn. di Napoli – A. Sacco: “Il Napoli Under 16 spreca a Lecce e perde nel finale”

Il Napoli oggi perde per poca lucidità in zona gol

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LECCE-NAPOLI 1-0

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LECCE – Bufano; Nolasco, Quarta, Notarnicola, Morelli, Luperto, Daka, Gallorini, Carrozzo (68’ Caserta), Lippo, Letizia A disp. Illuzzi, Castello, Russo, Convertino, Filippi Filippi, Liverani, Albano, Caserta, Milli All. Schipa

NAPOLI – Boffelli; Marchisano, Giannini, Lettera (66’ Marranzino), Di Leo, Pontillo, Di Dona, Gioielli, Pesce, Flora (40’ De Pasquale), Scognamiglio (40’ Spavone) A disp. Connola, Frulio, De Pasquale, Di Palma, Norcia, Salierno, Marranzino, Spavone All. Bevilacqua

Marcatori: 80’ Caserta (L)

Note: Ammonito: Di Leo (N); Espulso: De Pasquale (N); Recupero: 1’ p.t; 3’ s.t.

LECCE – Trasferta a Salento per il Napoli 2004 di mister Bevilacqua per confermare il primo posto in classifica, la sfida è sin dai primi minuti si preannuncia non semplice. Gli azzurrini cercano la via della rete, ma manca la precisione, gol annullato molto dubbio a Di Dona e trovano la difesa del Lecce ben messa in campo. Gara dove nessuna delle due compagini riesce a prevalere, anche per il forte vento, il match resta in equilibrio fino alla fine del primo tempo. I partenopei iniziano molto meglio la ripresa dove per ben due volte vanno vicini al vantaggio, ma manca la fortuna e un pizzico di precisione. Gli azzurrini continuano ad attaccare, però non riescono a sfruttare le palle gol create, ma sembra un’altra squadra rispetto alla prima frazione. Il Napoli però resta in dieci per il doppio giallo ai danni di De Pasquale, ma nonostante ciò continua ad attaccare e sfiorare il vantaggio. Una partita dominata dagli azzurri, ma nel recupero arriva il gol dei padroni di casa con l’attaccante Caserta su azione in mischia. Il Napoli di Bevilacqua quest’oggi ha creato tanto e sprecato tanto in zona gol, pagando alla fine con la sconfitta nel finale. La classifica dice azzurrini sempre primi, ma indietro ci sono a 22 punti Roma e Perugia. Ora domenica ci sarà un turno di riposo.

Alessandro Sacco

 

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