Il Liverpool servirà di nuovo per testare la forza del Napoli!
Il 17 settembre non fu certo un abbaglio, ma luce sparsa nel san Paolo, proprio come un anno prima: Napoli 2 e Liverpool (che però stavolta si era presentato da campione d’Europa) 0. E’ andata così e non c’è stato nulla da aggiungere a quella che si può definire la partita perfetta. Il Liverpool, di nuovo, per certificare l’assoluto talento di una squadra che dodici mesi era già riuscita a battere Klopp, che era uscita dagli ottavi di finale solo ad Anfield e al ‘93, su una occasionissima strozzata Alisson a Milik. Si chiama continuità e nel contesto nessuno inserisce il 3-0 del Napoli a Edimburgo, quella era amichevole, anche se lo era per entrambi. Ma meno di due mesi, quel Napoli ha offerto la sensazione di poter fare di tutto, anche giocare come gli è stato chiesto da Ancelotti: c’è riuscito assai spesso nella passata stagione, molto meno in questo trimestre cominciato a Firenze e continuato a Torino in maniera allegra, segnando tanto e subendo altrettanto. Prima di arrivare al Liverpool, di indicare un orizzonte, che invece ora è sparito. Fonte: CdS