Retroscena: già la settimana scorsa si erano sentiti Raiola e Insigne

L'incontro con Insigne e Ancelotti era già concordato da una settimana

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La telefonata, una settimana fa, c’era già stata tra Insigne e Raiola, per confrontarsi su questo «gelo» ormai accertato e però anche su certe partite rimaste lì, come vuoti d’aria dalle quali lo scugnizzo si è ritrovato travolto. Perché Insigne è sparito dal Napoli, al di là delle statistiche e dei gol, ha smesso di essere «centrale» come gli piacerebbe essere: ha giocato meno di quanto potrebbe, certo quanto Ancelotti ritiene meriti, ora che lo scugnizzo ondeggia nella sua opaca normalità. Raiola si è preso un paio d’ore, perché i manager sanno come si fa, gli sono state utili per affrontare l’argomento direttamente con Insigne, con il quale s’è soffermato quando si è congedato da Ancelotti e Giuntoli: era successo anche il primo maggio, e quella volta l’appuntamento fu in casa dell’allenatore, con anche De Laurentiis presente, e pure all’epoca fu necessario una irruzione inaspettata per spazzare via le ombre, aspettando (eventualmente) il mercato. Ma stavolta, e siamo appena a ottobre, secondo il CdS, c’è un anno davanti, è stato indispensabile altro, affinché possa esserci un’ennesima tregua, forse l’ultima.  

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La Redazione

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