Calcio femminile – Balbi, portiere del Bari: “Il movimento femminile? Meno occhio critico verso di noi”

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Maria Grazia Balbi, portiere del Bari, squadra femminile che gioca il campionato di Serie A, è intervenuta in diretta a “Donne Nel Pallone”, programma di Sonia Sodano in onda su Julie Italia (canale 19 del digitale terrestre):

 

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La passione per il mondo del calcio è nata dentro di me quando frequentavo le scuole media grazie al mio professore di educazione fisica, che mi ha invogliata a esprimermi e diventare calciatrice. E’ stata una vera fortuna averlo incontrato nella mia vita. Devo dire grazie a lui che ha creduto in me. Intraprendere questa carriera non è facile per una ragazza, soprattutto in provincia di Napoli, a Giugliano, dove abito. All’inizio è stato abbastanza complicato far accettare la mia scelta, però, grazie all’appoggio della mia famiglia ci sono riuscita”.

Come sono arrivata al Bari? “Dopo l’anno trascorso in serie B con il Chieti, un mio vecchio allenatore mi ha messo in contatto con il mister della squadra di Serie A. Avendo fatto un bell’anno in serie B, sono stata assegnata a questa squadra per fare una prova ed è stato così che poi mi hanno tenuta in rosa. Con loro mi trovo molto bene. Questo è il mio secondo anno e posso assicurarvi che c’è molta professionalità, serietà e competenza. Siamo un gruppo unito che spera di fare bene insieme in questa nuova stagione appena iniziata”.

Il percorso del Bari in campionato “dopo due pareggi? “Siamo solo all’inizio. Siamo al settimo posto in classifica, ma le posizioni sono temporanee e quindi non ci fossilizziamo su questa situazione. Sabato 12 ottobre giocheremo in casa col Verona alle ore 15, gara valevole per la terza giornata, dopo aver disputato la prima col Sassuolo e la seconda in casa del Tavagnacco. Per quanto riguarda la partita contro il Verona, è una squadra alla nostra portata, quindi possiamo e dobbiamo portarci tre punti a casa. Per noi il campionato è difficile, ci sono società come la Juventus, il Milan e la Fiorentina che sono preparate sia dal punto di vista calcistico che societario. Tuttavia, non smettiamo di crederci, sappiamo che possiamo giocare una bella stagione, perché abbiamo tutte le carte in regola per farlo.”

Milena Bertolini? “La ct dell’Italia rappresenta una figura simbolo della crescita del movimento femminile. Tutti quelli che l’hanno preceduta fin qui non hanno avuto il suo stesso coraggio, ossia quello di alzare la voce per far notare l’esistenza della squadra femminile che è in grado di giocare a calcio e può pretendere di più. Questo è ciò che ha dimostrato lei e le nostre ragazze ai mondiali”.

Cosa manca ancora al calcio femminile, oltre al professionismo? “Secondo me manca la fiducia da parte dei telespettatori. Da parte loro c’è ancora quell’occhio critico che vuole comparare il calcio maschile a quello femminile, cosa inutile: il calcio è uno sono solo, cambiano solo gli attori”.

La Redazione

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