Ombre azzurre – Lorenzo, il fratello attacca Ancelotti, interviene Raiola

Carlo ha fatto capire dopo Genk che ha voluto preservare Insigne per la prossima partita

0

Si è visto in tribuna a Genk, spiegati gli occhi di Lorenzo Insigne così pieni di pensieri. Il dispiacere di non essere della partita, unito a quello di chi sa che il feeling con l’allenatore non è dei migliori. In un attimo i sorrisi messi in mostra nelle ultime settimane tra concerti e feste di compleanno sono svaniti nel nulla, ma da professionista ha accettato la decisione in silenzio. Non come suo fratello maggiore Antonio che nella giornata di ieri si è lasciato scappare un commento – poi tempestivamente rimosso – sui social. «Nemmeno le palle di dire la verità, un gol o un assist ogni 63 minuti: giusto, è poco brillante», ha scritto con evidente delusione per la tribuna del capitano azzurro contro il Genk. A fare da pompiere, allora, ci ha pensato Mino Raiola, il potentissimo  agente che gestisce Lorenzo. Lo ha tranquillizzato e gli ha fatto capire che quella di Ancelotti è stata solo una lezione per il futuro e che tra lui e l’allenatore non ci devono essere attriti o frizioni. 
Lo stesso Carlo ha fatto capire dopo Genk che ha voluto preservare Insigne per la prossima partita (già a Torino domenica pomeriggio), come a dire che il capitolo poteva ritenersi chiuso con quella tribuna. Magra consolazione per Lorenzo, perché i suoi occhi, anche dopo il pareggino in Belgio, hanno continuato a essere scuri e pieni di pensieri. L’anima allo specchio continuava a chiedersi «chi fosse il più bello del reame»: nessuna risposta. L’ultima parola spetterà ad Ancelotti, che già a Torino è pronto a mandare il suo messaggio da leader calmo offrendogli l’occasione per il riscatto. Fonte: Il Mattino

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.