ESCLUSIVA – Nicola Mora: “Llorente? Sarà utile agli schemi di Ancelotti. Ecco cosa penso della vicenda Icardi”

All'interno l'istruttore della scuola calcio Asd Massimo Perna

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Il campionato di serie A si ferma per gli impegni delle nazionali, ma non si sono spenti gli echi della sconfitta beffa del Napoli sul campo della Juventus. Aspetti positivi e negativi nel match di Torino, ma anche il momento della scuola calcio Asd Massimo Perna viste dall’istruttore Nicola Mora nell’intervista a ilnapolionline.com.

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Come curiosità per te era più difficile fare il calciatore, oppure meno semplice essere ora istruttore di scuola calcio? “Devo essere sincero non è facile essere istruttore perché ai ragazzi non devi insegnare solo gli aspetti tecnici, ma anche altri tipi di concetti anche quelli fuori dal terreno di gioco. Io penso che quando eri calciatore avevi responsabilità, io ho sempre dato il massimo. Ti posso dire che oggi a chi entra in una scuola calcio devi indirizzarli nel modo giusto verso il professionismo, perciò fare l’istruttore ti porta a tante responsabilità, dentro e fuori dal campo”.

Quali sono le aspettative per la prossima stagione della struttura Asd Perna? “Come ti ho detto prima far crescere i ragazzi e cercare di ottenere il massimo nelle rispettive categorie. Sul piano societario importante che la struttura possa progredire, avere ampi margini di crescita e alla fine si tireranno le somme in entrambe le situazioni”.

Nella sconfitta contro la Juventus due giovani si sono messi in evidenza. Elmas e Di Lorenzo, cosa pensi di questi due calciatori? “Sono due giovani in prospettiva interessanti e le premesse per entrambi sono buone. Sul macedone c’è sicuramente il marchio di Ancelotti che lo ha voluto a tutti i costi. Si è visto in queste due gare che ha della stoffa e sono certo che andrà sempre meglio. Di Lorenzo? Lui è il classico esempio che la gavetta porta a grandi risultati, per me è un esempio per i giovani. A Torino non solo ha fatto bene nella fase difensiva, ma ha dimostrato di saperci fare in zona gol. Acquisto valido e sono certo che si farà sempre più apprezzare”.

Nella gara contro la Juventus ci sono i classici rovesci della medaglia, splendida reazione di carattere sul 3-0, ma anche i gol presi. Cosa ne pensi? “Sicuramene è positivo l’essere rimasti in partita contro la Juventus e l’aver fatto il 3-3. Non era facile visto che i bianconeri in casa non è semplice che prendono così tanti gol e questo è un segnale incoraggiante per il campionato. Ottimo l’ingresso di Lozano e una squadra che può giocarsela per i primi posti della classifica. Sul piano difensivo c’è da registrare qualcosa, dettato anche da una condizione di alcuni calciatori che non è ottimale. Su Koulibaly dico che succede a tutti di non essere in serata, lui ha tutto per riprendersi e sono certo di una pronta reazione”.

Come giudichi l’arrivo nel Napoli di Fernando Llorente. C’è un ambiente diviso sullo spagnolo, tu da che parti ti schieri? “A mio avviso Llorente è un acquisto che potrà dare una mano al Napoli. Lui ha le caratteristiche che alla squadra mancavano, forte fisicamente, in grado di far salire la squadra e sbrogliare la matassa nelle sfide difficili. E’ chiaro che nessuno si aspetta che possa essere il famoso fuoriclasse che possa dare la svolta, però negli schemi di Ancelotti potrà dare il suo contributo”.

Domenica inizia ufficialmente la stagione del settore giovanile del Napoli. Cosa gli vuoi dire al responsabile del vivaio Gianluca Grava? “Come tu ben sai Gianluca è stato mio compagno di squadra e gli auguro il meglio possibile. Come tutti noi tifosi del Napoli l’importante è che tutte le varie squadre possano dare il massimo e se si ottenesse anche un successo sarebbe ben accetto”.

Infine ti vorrei chiedere della vicenda Icardi, cosa ne pensi in merito? “E’ chiaro che per esprimere un giudizio in merito, bisogna conoscere in pieno la vicenda. Per quello che ti posso dire è che le parti potevano gestire meglio la situazione senza arrivare a tutto ciò. Qui le responsabilità sono dell’Inter, ma anche dell’entourage del giocatore. E’ chiaro che mi sarebbe piaciuto vederlo in maglia azzurra, ma alla fine ha preso un’altra strada”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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