Collovati a Il Mattino: “Koulibaly/Manolas, la migliore coppia del campionato, più forte della Juve”

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Forte di testa, bravo nell’impostazione, tignoso al punto giusto: Fulvio Collovati, ex difensore campione del Mondo nel 1982 in Spagna, promuove in pieno la coppia centrale Manolas-Koulibaly. «Manolas è sicuramente l’acquisto giusto per il Napoli. Con Koulibaly forma la migliore coppia centrale difensiva del campionato».
Perché?
«Per rendimento e capacità difensiva: l’innesto di Manolas un è un ottimo tassello per la stagione del Napoli che potrà diventare sorprendente».
Più forti anche dei difensori della Juve?
«Bonucci e Chiellini hanno qualche annetto in più e la stagione di Giorgio è stata caratterizzata da qualche infortunio. De Light che viene dato ormai già della Juve è un talento di ottima potenzialità ma ha vent’anni, un ragazzo che si avvicina per la prima volta al campionato italiano».
E la coppia centrale dell’Inter?
«La metto subito dopo Koulibaly-Manolas. Skriniar e De Vrij conoscono già bene il nostro campionato e questo è un punto di base importante e assicurano velocità e affidabilità difensiva: un’ottima coppia».
Manolas un grande colpo?
«Assolutamente sì. Per vincere bisogna partire dalla difesa. Conte al suo primo anno alla Juve non aveva Cristiano Ronaldo in attacco e vinse lo stesso grazie alla Bbc in difesa che viveva il miglior periodo della carriera. Per puntare allo scudetto devi innanzitutto rinforzare quel reparto e il Napoli se va via Albiol lo rimpiazzerebbe nel migliore dei modi».
Koulibaly-Manolas che coppia è?
«Una coppia ottimamente assortita. Manolas di testa è insuperabile, anche Koulibaly è forte e tutti ricordano il suo gol alla Juve ma le sue caratteristiche migliori sono la potenza fisica e la velocità nei recuperi: insieme si compensano benissimo»
E nell’impostazione?
«Affidabili tutti e due e sappiamo quanto sia importante questa qualità per il calcio moderno. Tutti e due sono bravi con i piedi, da difensori centrali non devono fare tirare fuori colpi alla Pirlo ma assicurare pulizia nelle giocate dal basso e loro quest’aspetto lo garantiscono, soprattutto Koulibaly, credo che questo compito toccherà più a lui».
Qualche gol dei difensori non guasta: Koulibaly e Manolas in tal senso hanno dimostrato di saperci fare.
«Sì, anche quest’aspetto è importante soprattutto per sbloccare partite chiuse. E sia Koulibaly che Manolas 3-4 all’anno te li garantiscono nelle loro proiezioni offensive»
E Manolas assicura anche esperienza.
«La Roma lo ha messo sul mercato perché deve fare cassa altrimenti lo avrebbe tenuto. Lo voleva anche la Juve, il Napoli è stato bravo ad inserirsi, rappresenta sicuramente un grosso colpo. Poi è molto professionale, serio, applicato negli allenamenti: entrerà in sintonia rapidamente con il gruppo e con Ancelotti».
Con il suo arrivo aumentano le chances del Napoli nella corsa scudetto?
«Il fatto che Albiol venga sostituito da uno dei migliori difensori al mondo è un ottimo segnale. Il Napoli innanzitutto non deve smembrare la squadra e tenere tutti: Koulibaly, Allan, Insigne, Mertens. Anche se ti dovesse arrivare qualche proposta bisognerà avere la forza per trattenere tutti i big. Questo gruppo con Fabian Ruiz che è cresciuto tantissimo ha già una base forte per competere per lo scudetto e poi andranno inseriti degli innesti giusti».
Il secondo anno di Ancelotti al Napoli può rappresentare un vantaggio?
«Lo è indubbiamente. Il primo anno c’era ancora qualcosa di Sarri nei movimenti, questa sarà la stagione in cui la squadra si identificherà totalmente con Ancelotti e questo è un vantaggio per il Napoli. Discorso opposto per Sarri, il cui valore è fuori discussione e del quale ho grande stima per tutto quello che è riuscito a fare sulla panchina azzurra, ma per inculcare il suo gioco avrà bisogno di un po’ di tempo».
La sua griglia scudetto?
«A differenza degli anni scorsi in cui la Juve partiva avanti stavolta vedo i bianconeri alla pari di Napoli e Inter, per la prima volta partono tutte e tre sulla stessa linea. Questo è il primo anno di Conte che porterà motivazioni e entusiasmo, Il Napoli è già lì e vorrà ancora migliorarsi, la Juve è la Juve ed è favorita di diritto».

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