Maggio bacchetta Sarri: “Non è stata una bella cosa parlare degli sms!”

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Anche il quieto Christian Maggio, azzurro per dieci anni, capitano della squadra e poi vice dopo il passaggio dei gradi a Marek Hamsik, attacca Maurizio Sarri che aveva detto in conferenza di   messaggi ricevuti da ex azzurri. «Mi hanno accusato di tradimento? A me hanno detto altro, però non rivelerò mai chi è stato», ha detto nel giorno della presentazione all’Allianz Stadium.
La risposta di Maggio. «Non provo rabbia nei confronti di Sarri, fa parte del gioco. Sono rimasto però deluso, ci tenevo tanto a giocare la mia ultima partita con la maglia azzurra al San Paolo. Non ho rancori, però mi dispiace tanto: la cosa più bella è stato il giro di campo a fine gara con la mia famiglia, il San Paolo ha mostrato tanti striscioni e cantato cori per me». E poi la bordata a proposito delle mezze parole pronunciate da Sarri sui messaggi ricevuti da alcuni suoi ex giocatori: «Non è stata una bella cosa da parte di Sarri rivelare in pubblico che alcuni calciatori del Napoli gli mandano messaggi privati dicendo cose diverse da quelle dette nelle interviste». Uno di questi, Insigne, dal ritiro della Nazionale aveva sottolineato che Sarri è considerato a Napoli «un traditore». E uno dei fratelli del capitano azzurro, Antonio, ha replicato con un post sui social: «Purtroppo o per fortuna non è paraculo come molti». Fonte: Il Mattino

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