Calcio Femminile: Mondiali – Carolina Morace: “L’Italia vi stupirà”

Per l'ex c.t. del Milan l'Italia può dire la sua ai mondiali in Francia

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L’Italia non andrà da favorita ai Mondiali in Francia che inizieranno domani, ma non è detto neppure che le azzurre siano una meteora del torneo nonostante siano state inserite in un girone complicato con Brasile, Australia e Giamaica. Carolina Morace, secondo l’intervista al CdS, ex ct azzurro ed ex allenatrice del Milan, ieri ha partecipato in qualità di talent alla presentazione dell’estate di grandi eventi sportivi che Sky proporrà ai suoi abbonati. Riguardo al cammino che le ragazze di Milena Bertolini, pur sottolineando che le difficoltà non mancheranno, è sembrata fiduciosa: «Il principale problema sarà la mancanza di esperienza a livello internazionale delle nostre calciatrici e il fatto che non sono abituate a giocare in stadi pieni di gente, ma sono convinta che l’Italia abbia un gruppo forte e questo a volte fa la differenza».  

 

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GIRONE. La Morace ha poi analizzato il girone delle azzurre: «L’Australia è la favorita, anche se ha cambiato l’allenatore da due mesi e da allora ha giocato due partite (contro Stati Uniti e Olanda, ndr) perdendole con 8 gol subiti. L’ho vista in tv e adesso ha grossi problemi difensivi, in particolare sui calci piazzati. Il fatto che l’Italia esordirà contro la australiane (domenica, ndr) potrebbe non essere uno svantaggio, perché adesso loro sono un po’ allo sbando: anche se sulla carta sono più forti, bisogna approfittarne. Pure il Brasile ha un potenziale notevole sotto il profilo tecnico ed è abituato alle grandi competizioni internazionali, ma se da due anni non vince una gara, un motivo ci sarà… Infine c’è la Giamaica che sinceramente conosco poco e ho grande curiosità di vedere all’opera».

OBIETTIVO. La Morace con realismo ha poi parlato del traguardo che le ragazze della Bertolini dovranno puntare a raggiungere: «Considerato che passeranno il turno le prime due del girone e le quattro migliori terze, le azzurre possono farcela, e già questo sarebbe un buon risultato. Sarà fondamentale che non si carichino di troppe pressioni e che esprimano il calcio che sono capaci di esprimere. Secondo me hanno le carte in regola per disputare un buon Mondiale e per superare il primo turno. Magari pagheranno lo scotto di giocare davanti a 80.000 persone dopo che gli incontri di preparazione ai Mondiali li hanno disputati con 300 persone in tribuna, ma a livello fisico la squadra è più tosta rispetto al passato: c’è una generazione di ragazze più prestanti, anche se il gap con le tedesche e altre nazionali resta. Cosa sarà fondamentale? Prima di tutto il gruppo, anche perché non siamo una squadra che ha una giocatrice più forte delle altre, una che emerge. Non c’è per esempio una Carolina Morace (lo dice sorridendo, ndr) però con il gruppo e il lavoro si può sopperire».

PRO’ . Secondo la Morace, indipendentemente da come finirà questo Mondiale, la percezione del calcio femminile in Italia sta cambiando. «Prima di tutto perché il campionato è diventato più competitivo e vi prendono parte le grandi società italiane, dalla Juventus al Milan passando per l’Inter neopromossa. Secondo, perché siamo passati da formazioni che si allenavano tre volte a settimana come all’inizio degli anni 2000 a squadre composte da professioniste come adesso. E poi il bacino delle ragazze che praticano calcio si è molto ampliato : questo ha fatto e farà salire il livello medio della nostro Serie A, all’estero attualmente considerata molto lontana dai migliori torneo del mondo».
Per un ulteriore salto di qualità è però fondamentale che il nostro Paese riesca a ospitare un Mondiale o un Europeo: «Partecipare a un Mondiale è un qualcosa di importante, ma non deve essere un punto d’arrivo. A me farebbe piacere che l’Italia prima o poi un Mondiale o un Europeo lo organizzasse. E’ il tempo che ci svegliamo e che proviamo a ospitare una manifestazione di questo livello. Non vorrei essere polemica, ma finisco sempre per esserlo (ride, ndr)».

FAVORITE. L’ex tecnico del Milan ha chiuso con il suo pronostico sul prossimo Mondiale: «Gli italiani non sono abituati, ma vedranno impianti pieni, con decine di migliaia di persone, e lo spettacolo non mancherà. Sarà un primo passo per capire il fenomeno del calcio femminile che in altre nazioni già conoscono bene. Le mie favorite sono la Germania, la Francia, l’Inghilterra e gli Stati Uniti, mentre se mi chiedete una sorpresa dico l’Olanda».

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