La vera specialità del Napoli è nel centrocampo asimmetrico

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Questa è forse l’unica zona di campo dove le due squadre si assomigliano per davvero. Perché Emery ed Ancelotti schierano sempre due mediani: uno più dedito alla fase di costruzione, l’altro a maggiormente impegnato nel recupero palla. Da questo punto di vista Fabian Ruiz (o Zielinski) ricorrono il ruolo che nell’Arsenal è di Torreria (che infatti il Napoli avrebbe voluto prendere in estate per sostituire Jorginho), mentre Allan e Xhaka sono i due gemelli nella fase di non possesso: attaccare la palla e consegnarla al regista. La mentalità dei due centrocampo, però, è diversa: perché l’Arsenal va ad attaccare l’avversario immediatamente dopo aver perso il pallone, anche nell’altra metà campo. Da questo punto di vista ha un ruolo fondamentale la batteria di trequartisti di Emery: Ozil, Mkhitaryan e Iwobi sanno attaccare la profondità e allo stesso tempo andare a rubare palla agli avversari. Anche se il vero fuoriclasse nelle transizioni è Ramsey, che non solo si occupa della fase difensiva, ma si trasforma in attaccante aggiunto quanto l’azione si sposta nella metà campo avversaria. La vera specialità del Napoli, invece, è nel centrocampo asimmetrico, visto che sulla destra Ancelotti schiera un esterno puro come Callejon, mentre a sinistra si affida a uno tra Fabian e Zielinski che per loro stessa natura partono larghi e tendono ad accentrarsi. 

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